L’Allianz scommette su Tommy Laquintana. Il coach: «Con Lobito un duo ben assortito»

Ingaggiato il play ex Brescia con un accordo biennale Dalmasson: «Lo avevo inseguito già otto anni fa»

TRIESTE Un blitz concluso nel giro di pochi minuti, una firma arrivata nel pomeriggio di martedì quando, chiusa definitivamente la trattativa con Michele Ruzzier, Trieste ha virato con decisione sul talento di Tommaso Laquintana.

Il giovane play pugliese, reduce dalla stagione disputata in maglia Germani, era free agent dallo scorso 15 giugno quando Brescia aveva esercitato la clausola di uscita dall'1+1 liberando il giocatore.

Allianz Trieste, ingaggiato il play Laquintana


Arriva in biancorosso con un contratto biennale per affiancare Juan Manuel Fernandez e completare il reparto dei play, consapevole che con la maglia dell'Allianz potrà trovare quello spazio che difficilmente Enzo Esposito - che ha scelto per la prossima stagione un regista straniero facendo scalare Luca Vitali a sesto uomo - gli avrebbe garantito in maglia Germani.

«Abbiamo promesso concretezza e giovani capaci di portare un'esperienza di primo livello - sono le parole del presidente biancorosso Mario Ghiacci - Tommaso corrisponde esattamente a questo profilo: un giocatore affermato, nel giro della Nazionale, che ha giocato le coppe europee e che, visti i suoi 25 anni ancora da compiere, ha ampi margini di miglioramento. Siamo sicuri che a Trieste potrà trovare il giusto palcoscenico per mettersi in mostra e crescere ancora».

Nato a Monopoli il 7 luglio del 1995, Tommaso Laquintana è un play di 188 centimetri per 80 chili. Cresciuto in una famiglia di cestisti, esordio a Ruvo di Puglia - la patria di Gianluca Basile - poi, dopo un'esperienza a Bari, arriva a Capo d'Orlando dove, sotto l'ala protettrice del tecnico triestino David Sussi, rimane fino al 2017. Poi Pistoia, quindi Brescia: con la maglia della Leonessa disputa le ultime due stagioni. Lo scorso anno 21 gare giocate e 15 minuti di media a partita. Discreto il fatturato che parla di quasi 8 punti a partita con il 51% nel tiro da due e il 45,5% da tre.

Si tratta di un vecchio pallino di coach Dalmasson che finalmente è riuscito a far vestire al pugliese la maglia della Pallacanestro Trieste. Ci aveva provato otto anni fa, nella stagione 2012/2013, quando da neopromossa Trieste aveva provato a firmarlo per affiancarlo alla chioccia Marco Carra. In quell'occasione non si erano create le condizioni per un arrivo che si materializza invece in questa stagione.

«Tommaso era stato un obiettivo di alcuni anni fa - conferma coach Eugenio Dalmasson - quando aveva solo 17 anni. Ci eravamo confrontati all'epoca ed era nata una stima reciproca che abbiamo conservato fino a oggi».

Ma quali sono stati i motivi che hanno spinto lo staff tecnico biancorosso a puntare sulla freschezza e sul talento di Laquintana? «Quello che ci ha fatto decidere di portarlo a Trieste, oltre alle sue doti tecniche, sono il grande entusiasmo e la disponibilità - racconta Dalmasson - In campo abbiamo bisogno solo di gente motivata. In più le sue caratteristiche sono complementari a quelle di Juan Fernandez e credo proprio che avremo l'opportunità di vederli in campo anche assieme. Tommaso è un giocatore che è migliorato molto in questi anni, grazie anche all'esperienza in Eurocup, può cambiare il ritmo del gioco e garantisce grande intensità difensiva. Sono convinto- conclude il coach - sia in rampa di lancio per una consacrazione definitiva». —




 

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