L’arcivescovo Redaelli sceglie don Zuttion per guidare il decanato

È don Paolo Zuttion, parroco di Staranzano dall’inizio dello scorso autunno, oltre che di San Giuseppe a Monfalcone, ed ex responsabile della Caritas diocesana, il nuovo responsabile del decanato di Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Duino. La nomina dell’arcivescovo Carlo Redaelli è stata ufficializzata ieri assieme a quella dei sacerdoti chiamati a guidare gli altri quattro decanati dell’arcidiodesi.
La scelta di monsignor Redaelli ha di fatto confermato, per quel che riguarda il decanato, l’indicazione ricevuta dall’assemblea incaricata di fornire una terna di nomi tra cui individuare il nuovo responsabile. Vale a dire una figura che non solo deve soprintendere ai lavori e alla dignità di ogni parrocchia, ma anche garantire le funzioni religiose e le necessità dei vari sacerdoti, oltre che fare da collante tra le varie realtà, ancora più marcate, per un decanato che da Fogliano arriva a San Pelagio.
Don Zuttion aveva raccolto 19 voti, solo uno in più rispetto a don Renzo Boscarol, parroco di Ronchi, responsabile diocesano della Pastorale sociale e del lavoro e, soprattutto, decano uscente. Più staccato, con 13 voti, don Flavio Zanetti, divenuto responsabile dell’Unità pastorale della città dei cantieri all’inizio dello scorso autunno, dopo aver guidato la parrocchia di Romans e Versa. A determinare la terna è stata un’assemblea formata non solo dai sacerdoti, ma da tutti i consacrati, diaconi e frati compresi, assieme a un rappresentante per ciascun consiglio pastorale parrocchiale, designato dal parroco stesso. Dopo i parroci di Staranzano, Ronchi e Monfalcone, aveva raccolto 11 preferenze, don Francesco Fragiacomo, nuovo parroco dell’unità pastorale formata da San Canzian d’Isonzo, Pieris, Begliano e Turriaco.
L’arcivescovo ha nominato invece come decano di Aquileia, Cervignano, Visco don Franco Gismano, di Gorizia don Fulvio Marcioni, di Sant’Andrea a Gorizia, don Marijan Markežic e di Cormons-Gradisca monsignor Paolo Nutarelli. —
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