L’area di sgambamento cani si farà in via dell’Agricoltura

I tanti cinofili della Fortezza possono tirare un sospiro di sollievo: diventa realtà la tanto sospirata area di sgambamento per cani sul territorio comunale. È stata infatti individuata l’area più idonea per questo servizio che era stato fortemente richiesto all’amministrazione comunale attraverso due distinte petizioni. Si tratta di una porzione dei terreni di proprietà del Comune in via dell’Agricoltura, che in quella zona già ospita il progetto degli orti sociali. Un appezzamento non distante dall’ex sede dell’Ersa e sufficientemente baricentrico, posto com’è al centro di una corposa area residenziale e fra le due principali e più lunghe arterie della cittadina, via Aquileia e viale Trieste.
Un sopralluogo è già stato effettuato nei giorni scorsi dagli amministratori con i cittadini che spontaneamente avevano raccolto firme a Gradisca e dintorni. E che hanno espresso il loro gradimento per la soluzione individuata. Ora partirà dunque l’iter per la realizzazione dell’area, con la recintazione e gli allacciamenti idrici che in realtà saranno in comune con i già citati orti sociali. Le firme raccolte dalle due distinte petizioni pro area sgambamento erano state circa 300.
Quella dell’area di sgambamento per cani è un’intelligente soluzione urbana sempre più spesso adottata in tutte le città: permette al fedele amico dell’uomo di giocare libero, da solo o in compagnia di altri cani, in uno spazio recintato ed esclusivamente dedicato, fornito di allacciamento idrico, punti raccolta degli escrementi e magari panchine per i proprietari. Quello che capita abbastanza frequentemente è che le regole e l’urbanistica dei centri cittadini non garantiscono ai proprietari di cani di liberare il proprio animale, che in questo modo è costretto a restare confinato al guinzaglio. L’attività fisica, invece, è estremamente importante anche per il cane.
A Gradisca non è stato semplicissimo individuare la zona adatta: non tutte le aree del centro, proposte dagli stessi cittadini, potevano risultare idonee per ragioni di sicurezza, o ancora per vincoli paesaggistici e di competenze (si pensi alle aree fluviali o circostanti le mura gradiscane). Ma la soluzione è stata infine trovata. A Gradisca c’è un cane ogni sei abitanti. O, per rendere meglio l’idea: uno ogni tre nuclei familiari. Il dato emerge dall’Anagrafe canina del Comune di Gradisca, che racconta di 1.028 cani censiti e regolarmente registrati sul territorio, a fronte di 6.400 abitanti e 3.073 nuclei familiari. Cifre reali, insomma: chiunque possieda un cane è tenuto secondo la legge a registrarlo alla Banca dati regionale dell’anagrafe canina, dopo l’identificazione mediante marcatura elettronica con microchip.—
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