L’assetto futuro della città affidato all’equipe dell’architetto Cervellati

È un Raggruppamento temporaneo di imprese composto da Asema srl e studio Aut sotto la guida dell’architetto Pierluigi Cervellati, il vincitore della gara per l’assegnazione dell’incarico per la...
Bonaventura Monfalcone-07.01.2012 Palazzo restaurato-Via Sant'Ambrogio-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-07.01.2012 Palazzo restaurato-Via Sant'Ambrogio-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

È un Raggruppamento temporaneo di imprese composto da Asema srl e studio Aut sotto la guida dell’architetto Pierluigi Cervellati, il vincitore della gara per l’assegnazione dell’incarico per la stesura del nuovo Piano operativo comunale di Monfalcone. La decisione è stata presa lo scorso venerdì, all'apertura delle buste delle offerte. La commissione ha seguito il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa che, a dispetto del nome, non premia esclusivamente la proposta con il ribasso più rilevante ma soprattutto parametri come qualità della proposta, pregio tecnico e riduzione dei tempi contrattuali. L’importo a base d’asta era di 190.000 euro, e l’offerta vincitrice ha proposto un ribasso del 33%.

L’architetto bolognese Pierluigi Cervellati, già ordinario di Recupero e riqualificazione urbana e territoriale all’Istituto universitario di Architettura di Venezia, è considerato uno dei padri dell’Urbanistica italiana. È stato anche assessore al Comune di Bologna tra il 1964 ed il 1980. Gli altri componenti del Raggruppamento sono Asema srl e lo studio Aut degli architetti Bertin e Camatta Pian, rispettivamente di Fontanafredda e Campoformido. Alla gara hanno partecipato ben 13 raggruppamenti con elevate capacità professionali e curricola di notevole importanza, tra i quali si possono citare, solo come esempio, quelli guidati da Leonardo Benevolo e Augusto Cagnardi della Gregotti Associati. «Siamo consapevoli - afferma l’assessore all’Urbanistica Massimo Schiavo - che questa debba essere l’occasione per ripensare agli assetti futuri della nostra città. Il profilo economico e sociale è profondamente mutato in questi ultimi anni e con questo l’urgenza di definire modalità e criteri per uno sviluppo urbano in linea con le nuove esigenze. Vogliamo che il nuovo Piano operativo comunale sia quanto più possibile condiviso, e per questo è stato già avviato il Piano di ascolto attraverso l’apertura dell’Info Point e la proposta del questionario on-line». L’intenzione dell'amministrazione è chiara: dalla stesura delle “direttive” alla redazione vera e propria dello strumento urbanistico si seguiranno tutte le procedure possibili per il coinvolgimento dei cittadini. Altra questione che andrà affrontata con estrema attenzione sarà sicuramente quella di un rapporto sempre più stretto con i Comuni limitrofi. La collaborazione di area vasta è infatti indispensabile per ragionare correttamente in termini di sviluppo sostenibile, sistemi produttivi, sistemi logistici e infrastrutturali, tutela e valorizzazione delle emergenze ambientali.

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