L’Auditorium torna in gestione al Comune guardando al 2025

Francesco Fain
L’Auditorium della cultura friulana di via Roma ritorna nell’orbita del Comune di Gorizia. Era il 2014 quando la Regione (amministrazione Serracchiani) si riprese in carico, anche a livello gestionale, la struttura.
Una svolta importante, con vista 2025, Capitale europea della Cultura 2025 con Nova Gorica, annunciata dall’assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari al termine di un incontro avuto con il sindaco Rodolfo Ziberna. «Assegneremo in concessione pluriennale al Comune l’Auditorium in modo che possa ospitare l’organizzazione di eventi culturali e convegni. È la dimostrazione - parole di Callari - dell’importanza che la Regione dà a Gorizia e a Nova Gorica Capitale europea della cultura che rappresenta, già da ora, un appuntamento fondamentale non solo per l’Isontino ma per tutto il Friuli Venezia Giulia».
Dal primo gennaio 2014 è tornato in gestione alla Regione e, in questi anni, il suo uso è stato molto limitato anche se sono stati effettuati corposi lavori di adeguamento normativo e di bonifica dell’amianto. Perché il Comune chiese e ottenne dalla Regione di dismettere la gestione? Nel 2013 l’utilizzo dell’Auditorium diminuì drasticamente a causa dell’innalzamento delle tariffe di utilizzo (da 24 a 90 euro all’ora) in seguito alla firma della nuova convenzione Comune-Regione. Della serie: sino a quando la cifra era popolare, la struttura venne utilizzata con grande frequenza. Quando i costi salirono a livelli, diciamo così, “di mercato”, la richiesta di utilizzo diminuì notevolmente. Una gestione difficoltosa, dunque.
Con il precedente accordo, il Comune non riuscì più a far fronte alle spese (105 mila euro l’anno) per riscaldamento, climatizzazione e manutenzioni: così si decise di alzare le tariffe e il Comune corrispondeva alla Regione come “rimborso” un importo forfettario di 20 mila euro l’anno (l’accordo doveva durare sino al 2019).
L’Auditorium, che comprende una sala da 372 posti è dotato dei relativi camerini per gli artisti e zona ristoro ma è anche predisposto per l’esecuzione di concerti, congressi, conferenze, manifestazioni culturali e rappresentazioni teatrali. C’è anche una sala mostre che veniva utilizzata anche dal Comune per ospitare manifestazioni culturali e artistiche.
Soddisfatto il sindaco Ziberna. «Sono molto contento che la Regione abbia accolto la mia richiesta di far gestire nuovamente al Comune l’Auditorium: la rivitalizzazione di questa struttura sarà sicuramente utile al rilancio della città. Gorizia si deve preparare all’appuntamento con la Capitale europea della cultura valorizzando tutte le sue risorse e il complesso di via Roma è senz’altro una di queste, visto che è in grado di ospitare iniziative diverse, anche promosse da associazioni e altre realtà cittadine che, spesso, fanno fatica a trovare spazi di queste dimensioni, con un numero ottimale di posti per gli spettatori. Non solo. È uno spazio adatto anche a convegni e seminari di ogni tipo considerando che la struttura è dotata di tutti i servizi e, non dimentichiamolo, ha anche spazi espositivi come la galleria Dora bassi. Stiamo lavorando con la Regione a un accordo che, sarà siglato prossimamente e - continua Ziberna - e prevede, come detto, il passaggio al Comune della gestione di una serie di immobili fra cui l’Auditorium per il quale, peraltro, si tratta di un ritorno, visto che è già stato gestito da noi per diversi anni: adesso lo sarà di nuovo e posso assicurare che sarà molto più utilizzato di quando lo sia stato nel recente passato».
Nell’ambito di un accordo di valorizzazione più generale «cui stiamo lavorando da mesi e che perfezioneremo a breve, Villa Olivo - ha concluso, invece, l’assessore regionale Callari - potrà diventare la sede del Gect Euregio “Senza confini”, destinata a una funzione sempre più strategica e ad una accresciuta operatività proprio in preparazione dell’evento che è in programma fra quattro anni». —
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