L’auto su cui si schiantò Haider in mostra

Il leader della Fpö carinziana vuole allestire un’esposizione con i rottami della Volkswagen Phaeton

UDINE. Sono passati oltre quattro anni dalla morte di Jörg Haider, leader per un ventennio della destra austriaca, e per il suo partito non tira buona aria. Nelle recenti elezioni in Carinzia ha subito un crollo di consensi, come mai era capitato a nessun partito nella storia del dopoguerra. E in campo nazionale le cose non stanno andando molto meglio. L’Fpö – questa la sigla del partito – subisce l’erosione del neonato Team Stronach, altro movimento politico populista. Anche il mito di Haider appare compromesso da scandali stanno emergendo ogni giorno e che lo coinvolgono post mortem.

Eppure, proprio in tempi così difficili per il partito e per il defunto, c’è chi pensa di allestire una esposizione dell’auto in cui Haider perse tragicamente la vita nella notte tra il 10 e l’11 ottobre del 2008, schiantandosi a 170 chilometri all’ora contro la colonnina di un idrante. L’idea è venuta a Christian Ragger, recentemente eletto alla guida di quel che resta dell’Fpk (la componente carinziana dell’Fpö, come si evince dalla “k” nella sigla).

E per ora si tratta soltanto di un’idea. «Potrebbe darsi – ha dichiarato infatti Ragger – che in futuro decidiamo di rendere accessibile al pubblico la carcassa dell’auto». Si tratta, come alcuni ricorderanno, di una potente Volkswagen Phaeton, ridottasi a un ammasso di rottami in seguito all’incidente. Al voltante era lo stesso Haider, che quella sera aveva congedato l’autista e se ne stava tornando da solo a casa, dove lo attendeva l’intera famiglia, compresa l’anziana madre Dorothea, giunta appositamente dall’Alta Austria, per celebrare il giorno dopo il suo compleanno insieme con il figlio, la nuora e le nipoti. La tragedia aveva lasciato sotto choc i compagni di partito di Haider. Il suo vice di allora, Gerhard Dörfler, aveva parlato di un «sole caduto dal cielo». Sull’onda dell’emozione, i dirigenti dell’Fpk (che allora si chiamava ancora Bzö) avevano deciso l’acquisto della carcassa della Phaeton e da allora il veicolo è rimasto sempre in proprietà del partito. Ragger, nell’annunciare l’intenzione di esporre l’auto, ha dichiarato che non c’è alcuna intenzione di metterla in vendita, «anche se ci sono state offerte somme elevate». L’auto rimarrà sempre del partito, «perché per noi quel rottame ha un valore ideale e nostalgico e nessun interesse materiale».

Il segretario dell’Fpk non ha voluto rivelare in quale deposito sia custodita la Phaeton, per evitare che il luogo diventi «meta di pellegrinaggio». Si è limitato a sottolineare che si tratta di un luogo privato e non in un’autorimessa del Land, come alcune fonti avevano ipotizzato.

Dal canto suo, l’attuale assessore alla viabilità Gerhard Köfer (Team Stronach), subentrato nell’incarico a Dörfler, ha smentito di essere alla caccia del veicolo. «Per noi – ha affermato – è importante soltanto che non si trovi in un garage del Land». Un’affermazione non superflua, considerando che il predecessore Dörfler si era servito di vari magazzini di pertinenza del suo assessorato (depositi del servizio strade), per accatastare materiale di propaganda politica del suo partito.

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