Lavori in stazione Spuntano le paratie per realizzare il secondo ascensore

È partita nella notte tra lunedì e martedì la nuova fase dei lavori alla stazione ferroviaria di Monfalcone, avviati a dicembre scorso con l’obiettivo di rinnovare radicalmente l’edificio a servizio dei viaggiatori. Il gruppo temporaneo d’impresa cui Rfi ha affidato buona parte delle opere di riqualificazione - capofila la ditta bellunese Silvio Pierobon - ha cominciato a scavare nell’atrio della stazione per creare il vano dove verrà installato uno dei due nuovi ascensori in programma.
Più precisamente, questo impianto sorgerà fra la sala d’aspetto e il sottopassaggio, e una volta ultimato consentirà ai viaggiatori di evitare la salita e la discesa delle scale. Va di per sé il beneficio che potranno trarne soprattutto i disabili, le persone con bagagli o bici al seguito, e ancora le mamme con i bimbi in passeggino. L’altro ascensore verrà invece installato sul marciapiede situato tra il secondo e il terzo binario, per permettere, a chi sale e scende dai treni che fermano su quella banchina, sempre di evitare le scale del sottopassaggio.
«Lì - fa sapere il direttore dei lavori per conto del gruppo Pierobon, Alex Colle - le opere murarie, di nostra competenza, sono già state ultimate: l’ascensore verrà invece installato prossimamente dalla Mastero Spa». Sebbene il progetto di riqualificazione, piuttosto ampio, comprenda anche l’innalzamento delle banchine e un nuovo impianto di illuminazione, la realizzazione dei due ascensori, un investimento di 350mila euro, è una delle opere più attese nel territorio. Lo ha evidenziato anche la sindaca Anna Maria Cisint, in una lettera inviata di recente all’ad di Rfi Maurizio Gentile, al responsabile della Direzione stazioni Sara Venturoni, nonché alla Direzione territoriale produzione di Mestre e, per conoscenza, al governatore Fvg Massimiliano Fedriga e all’assessore regionale ai Trasporti Graziano Pizzimenti.
Nel frattempo, si diceva, i lavori hanno avuto un’accelerata proprio l’altra notte. L’intervento è partito con qualche piccolo intoppo, visto che in un primo momento un macchinario non ha funzionato, e s’è dovuto sostituire al volo un pezzo. Poi però gli operai hanno potuto procedere regolarmente, sotto gli occhi dei viaggiatori che, nella mattinata di ieri, si sono trovati davanti a uno scenario già radicalmente cambiato. Sulla banchina affacciata al primo binario, adesso sono ben visibili le grandi paratìe «che sono state installate per sostenere, durante la fase dei lavori, i binari e in generale il terreno circostante, onde evitare cedimenti di qualsiasi natura» ancora il direttore Colle.
«La ditta ha cominciato anche su questa banchina a realizzare le opere murarie, che verranno ultimate entro due mesi, nel pieno rispetto del cronoprogramma dei lavori. Quando il vano scale sarà pronto, anche sul primo binario toccherà alla Mastero Spa il compito di installare l’ascensore». —
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