Lavori sul metanodotto: canale di Veglia chiuso fino a domani

fiume

Divieto di navigazione fino a domani lungo il canale tra l’ isola di Veglia e la terraferma. Il motivo? La posa in mare nel nuovo metanodotto, che collegherà il rigassificatore galleggiante di Castelmuschio (Omišalj) e la località di Zlobin, nell’ entroterra di Fiume.

Proprio a Zlobin avverrà l’allacciamento al gasdotto Pola-Karlovac, che poi prosegue verso Ungheria e Slovenia. Tornando al metanodotto, lungo 16 chilometri e 700 metri, sarà ultimato entro fine anno con una spesa, da parte dell’investitore croato Plinacro, pari a 430 milioni di kune (circa 57 milioni e 430 mila euro). Una parte dell’ investimento – 16 milioni di euro – è stata coperta a fondo perduto dal Cef (Connecting Europe Facility), uno strumento finanziario dell’Unione europea.

Al momento è stato portato a termine circa l’80% del progetto. Proprio la posa del cavo sottomarino – il cui appalto è affidato all’azienda Pomgrad – è il segmento più difficile dei lavori. I cavi, ingabbiati da cemento, vengono infatti collocati fino a 55 metri di profondità. Si credeva che la consegna di tali cavi, fabbricati in Italia, avrebbe subito ritardi a causa della pandemia ma così non è stato. L’ inaugurazione pertanto è prevista non oltre il 31 dicembre prossimo. Poi ci sarà una fase di lavoro sperimentale di tre anni.

L’ infrastruttura movimenterà annualmente circa 2 miliardi e 600 milioni di metri cubi di gas naturale. La maggior parte della produzione andrà alle imprese Mfgk Croatia, PowerGlobe Qatar e Met Croatia Energy Trade, aggiuntesi all’Azienda elettrica nazionale croata Hep e all’omologa impresa petrolifera Ina. —



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