Lavoro fino al 2015 con tre altre navi

Oltre alla gemella, prevista una analoga per P&O Uk. Opzione per una quarta
Bonaventura Monfalcone-16.08.2012 Varo Royal Princess-Fincantieri-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-16.08.2012 Varo Royal Princess-Fincantieri-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

«Con Royal Princess consolidiamo il nostro primato nella realizzazione delle navi passeggeri più grandi della storia della cantieristica italiana». Così l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha commentato ieri in una nota il varo tecnico della nuova unità. «Questa nave rappresenta un forte investimento industriale - ha aggiunto - che per noi non significa solo il raggiungimento di un traguardo tecnologico di altissimo livello, ma è anche la migliore risposta di fronte alla crisi mondiale che non lascia indenne nemmeno il nostro comparto. Nonostante ciò, con grande determinazione, riusciamo a prendere tutti gli ordini che il mercato oggi offre».

Proprio in tema di ordini, il lavoro per lo stabilimento di Panzano è garantito almeno fino al 2015. «Oltre alla Royal Princess e alla sua gemella, che sarà consegnata nel 2014 - ha dichiarato a margine del varo il direttore della Divisione navi mercantili, Gabriele Cocco - il carico di lavoro per Monfalcone prevede una terza nave, derivata da questo progetto, per P&O Uk, la cui consegna è prevista l’anno successivo». Ci sarebbe poi, secondo voci che circolavano ieri durante il varo, l’opzione di P&O Uk per una gemella di questa terza unità della nuova classe.

Mentre a Marghera è in costruzione una nave da 130mila tonnellate per Costa Crociere (consegna a fine 2014), non è stato invece ancora deciso in quale stabilimento saranno realizzate le due unità per crociere fluviali ordinate da Viking Ocean Cruises. «Siamo nella fase iniziale della progettazione - ha precisato Cocco -. Prima di vedere un pezzo di lamiera in cantiere passerà del tempo».

Quanto agli altri stabilimenti del gruppo, ad Ancona è in costruzione una “yacht-like cruise vessel” (soli 260 passeggeri) per la francese Compagnie du Ponant, che verrà consegnata il prossimo anno. Palermo è invece impegnato in interventi di refitting sulla Solitair, la più grande nave posatubi del mondo.

Giuseppe Palladini

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