Lavoro irregolare nei cantieri edili: attività sospesa per quattro ditte nel Goriziano
Blitz a Cormons e Gorizia: cinque in totale le realtà non a norma. Sei denunciati, multe per 120 mila euro

GORIZIA I Carabinieri del Gruppo per la Tutela del Lavoro di Venezia e del Nil di Gorizia, coadiuvati dai colleghi delle Compagnia di Gorizia e di Gradisca d’Isonzo, sono stati impegnati in un servizio coordinato di controllo e di monitoraggio finalizzato al contrasto del lavoro “nero” e irregolare e alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro nel settore edile che tra Gorizia e Cormons ha portato a scoprire 5 imprese irregolari, a sospendere quattro attività, a denunciare 6 titolari d’azienda e a elevare sanzioni per oltre 120 mila euro. Nessuno dei 22 lavoratori controllati è invece risultato irregolare.
A Cormons
Nello specifico a Cormons sono state ispezionate due ditte edili dove sono state riscontrate diverse violazioni nell’ambito della sicurezza e dell’igiene sui luoghi di lavoro per irregolarità attinenti a rischi elettrici (mancata e prevista messa a terra), all’utilizzo non adeguato e consono di impalcature e ponteggi (per cui è stato adottato il provvedimento di sospensione), alla mancata protezione dei lavoratori intenti all’impasto del calcestruzzo nelle adiacenze del ponteggio e alla corretta redazione del piano operativo di sicurezza e del piano di montaggio uso e smontaggio del ponteggio (per il quale è stato sanzionato anche il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione ed il responsabile dei lavori per omessa vigilanza sulle norme di sicurezza).
Le sanzioni
Effettuate tutte le verifiche, nei due cantieri cormonesi sono state comminate sanzioni e ammende per oltre 55 mila euro.
«Soddisfacente e proficua nel complesso l’attività sinergica di controllo e vigilanza posta in essere dai militari dell’Arma, soprattutto sotto l’importante aspetto della prevenzione, con controlli atti a verificare la formazione e l’informazione dei lavoratori», si legge in una nota dei Carabinieri.
Settore vitale
Non sono stati resi noti i nomi delle ditte edili sanzionate, ma si tratta di aziende che lavorano per privati. Dei fatti è stato messo a conoscenza anche il sindaco Roberto Fecaro. Non sono coinvolte ditte impegnate nell’esecuzione di lavori predisposti dall’Amministrazione comunale e in questi cantieri si continua a lavorare a pieno ritmo. Un dato certo è che tra nuove costruzioni, ricostruzioni, restauri e ristrutturazioni nel territorio di Cormons sono aperti ed operativi numerosi cantieri nel settore dell’edilizia pubblica e privata. A testimoniare questo sviluppo e vitalità del settore sono anche i dati presentati da parte dell’Ufficio Edilizia privata del Comune di Cormons sull’attività dell’ultimo anno.
I dati
Numeri che attestano che nel 2023 sono state presentate 176 pratiche edilizie, c’è stata la domanda con la richiesta di 157 accessi agli atti propedeutici per compravendite di immobili o presentazione di pratiche edilizie, sono stati richiesti 75 certificati di destinazione urbanistica anche questi propedeutici per compravendite di terreni o passaggi di proprietà. Un’attività edilizia frenetica che nasce anche grazie ad alcune importanti detrazioni fiscali legate ai bonus edilizi come il bonus casa, l’ecobonus e da una ventata di rinnovamento, perché c’è la voglia di investire su progetti a lungo termine. —
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