L’avvocato Ceresi: non ho favorito nessuno

La deposizione dell’avvocato Alessandro Ceresi, imputato di favoreggiamento nel processo Monagheddu, è stata al centro dell’udienza che si è tenuta ieri dinanzi al giudice monocratico Rossella Miele....

La deposizione dell’avvocato Alessandro Ceresi, imputato di favoreggiamento nel processo Monagheddu, è stata al centro dell’udienza che si è tenuta ieri dinanzi al giudice monocratico Rossella Miele. A Ceresi si imputa di un caso di favoreggiamento nei confronti dei carabinieri del Norm di Monfalccone imputati di aver condotto delle operazioni antidroga in modo poco ortodosso. Alcune intercettazioni telefoniche hanno messo nei guai il legale monfalconese, di cui ieri ne ha parlato anche il pm Marco Panzeri. Ma Ceresi, che è difeso dall’avvocato Nereo Battello, ha negato ogni addebito proclamando la sua innocenza.

Nell’udienza sono stati sentiti anche due agenti di polizia, citati dall’avvocato Riccardo Cattarini, che difende uno degli imputati.

Il giudice ha fissato altre due udienze - il 4 e il 18 marzo prossimi - per esaurire la lista dei testimoni della difesa, già sfrondata eliminando quei testi non ritenuti utili per l’economia del processo. Successivamente si passerà alla discussione, che potrebbe occupare un paio di udienze anche se rimane ancora in piedi la richiesta avanzata da alcuni legali di sentire Bruno Esposito, uno dei testimoni chiave del processo. Cioè l’informatore dei carabinieri che nella primavera del 2009 con una denuncia presentata al Comando provinciale dell’Arma dei carabinieri aveva dato il via all’indagine della magsitratura.

In questo processo, oltre a Ceresi, sono imputati l’ex comandante del Norm maresciallo Domenico Monagheddu e i suoi sottoposti Nicola Di Tria e Giuliano Giacobbi, Mara Zambon e Ivano Tiburzi, ”collaboratori” dei carabinieri, orbitanti nel mondo della droga.

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