Le aree di Caffaro in vendita al Comune per due euro



La società “Caffaro srl in liquidazione” in amministrazione straordinaria, la Società “Immobiliare Snia srl. In liquidazione” in amministrazione straordinaria vendono e cedono al Comune di Torviscosa per 2 euro le aree comprese nel perimetro del Sito inquinato di interesse nazionale della Caffaro. Del “pacchetto” fanno parte anche il Cid e l’annessa Torre panoramica e il piazzale antistante l’area industriale. Su parte di tali aree insiste un diritto di superficie a favore della New.Co srl. L’accordo, siglato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, dal Ministero allo Sviluppo Economico, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, a Roma il 5 aprile, e da Roberto Fasan per il Comune di Torviscosa e dal commissario straordinario del Gruppo Snia– Caffaro in amministrazione straordinaria, l’avvocato Marco Cappelletto, fa seguito al Protocollo d’intesa del 2 dicembre 2016 per il risanamento ambientale e la riqualificazione industriale delle aree Caffaro di Torviscosa, ricadenti nel Sin Caffaro.

La finalità dell’accordo di alienazione delle aree ricomprese nel Sin Caffaro, è quella di consentire l’effettuazione dei necessari interventi per la messa in sicurezza permanente del sito, nell’ottica di una sua successiva reindustrializzazione. L’alienazione avverrà in due fasi: la prima prevede il trasferimento della proprietà delle aree incluse nel perimetro del Sin di Caffaro a Torviscosa sulle quali non è stato costituito alcuni diritto reale a favore di terzi. La seconda il trasferimento delle rimanenti aree, previo coinvolgimento delle attività di bonifica dei soggetti titolari su di esse di diritto di superficie, di proprietà superficiaria e di proprietà sotto condizione sospensiva.

Gli interventi di messa in sicurezza permanente sono finanziati per 35 milioni di euro a carico del Ministero per l’Ambiente. Altri 5 milioni di euro arriveranno dalla Regione Fvg che userà le residue risorse sussistenti a seguito della soppressione del Commissario delegato per l’emergenza socio–economica–ambientale della Laguna di Grado e Marano.

A parlare dell’accordo sono i consiglieri di minoranza Enrico Monticolo e Dorino Marcatti sottolineando che «di fronte a un atto di questo genere non si è pensato di coinvolgere il consiglio comunale visto che ricadrà nel bene e nel male sul Comune di Torviscosa che, ci chiediamo, è in grado di gestirlo? Ha mezzi e strumenti per farlo? E poi esiste un progetto per l’affidamento all’atto pratico delle bonifiche? Un minimo di discussione andava fatta, o Torviscosa ha un uomo solo al comando? Le scelte di un amministratore devono essere collegiali e non prese in modo univoco: questo rimproveriamo a Fasan. È vero che non c’è altra strada che quella dei finanziamenti pubblici per fare le bonifiche, ma non vorremmo che una volta effettuate, Caffaro si riappropiasse a poi a costo zero dei terreni attraverso la New.Co che vanta un diritto di superficie».—



Riproduzione riservata © Il Piccolo