Le bellezze del Friuli Venezia Giulia: mercoledì in regalo con Il Piccolo il calendario 2023

Lo Zoncolan, l’Isola d’oro, la Barcolana: una foto al mese su «Il bello che abbiamo» in collaborazione con PromoturismoFvg

Mattia Pertoldi

TRIESTE Dodici mesi con il Friuli Venezia Giulia al proprio fianco. Dodici mesi con le immagini migliori del nostro territorio sublimate ne “Il bello che abbiamo in Regione”, cioè il calendario del 2023 realizzato da Il Piccolo in collaborazione con PromoTurismoFvg che troverete in omaggio con il giornale mercoledì 14 dicembre.

Un excursus fotografico che, declinato pure cromaticamente con il rosso a cangiare in azzurro con il passare delle stagioni, dimostra plasticamente come il nostro piccolo compendio dell’universo, citando Ippolito Nievo che da padovano si innamorò di questo straordinario lembo di Nordest incastonato tra le Alpi e l’Adriatico, abbia ben poco da invidiare al resto della Penisola se non – forse – la capacità di sapersi fare riconoscere il proprio valore.

Le meraviglie del Friuli Venezia Giulia: il calendario

È uno sguardo nella bellezza quello che si apre a gennaio con una straordinaria istantanea dello Zoncolan innevato e che, con i pini imbiancati e una leggera macchia grigia delle nubi del Nord, regala una sensazione di pace quasi onirica. Febbraio è invece il mese dedicato a un’altra meraviglia del creato: i laghi di Fusine immortalati nel corso di una giornata tersa e in cui il blu quasi cobalto dell’acqua gioca e si muove a contrasto con il verde degli alberi che sfiorano la riva.

A marzo, quindi, tocca al capolavoro della Serenissima chiamato Palmanova, patrimonio dell’Unesco per diritto storico e architettonico. Aprile, invece, è il mese del capoluogo del Friuli. Di Udine e di una limpida fotografia di piazza Libertà, il più bell’esempio in stile veneziano sulla terraferma, in cui troneggiano la loggia di San Giovanni e la torre dell’Orologio in sottofondo oltre al castello su cui sventola, fiera, la bandiera bianco e nera della città. L’avvicinarsi dell’estate, poi, passa per Pordenone e il palazzo comunale del XIII secolo addobbato con il tricolore in una delle giornate di festività nazionale.

Il calendario si tuffa nella metà dell’anno con Gorizia e il suo castello che da oltre un millennio domina la città e controlla l’intero Isontino, mentre i due mesi centrali dell’estate sono dedicati – ça va sans dire – alle principali località balneari del Friuli Venezia Giulia. A luglio troviamo infatti una veduta aerea di Grado con la sua doppia laguna e il labirinto di vie a scacchiera che regalano all’isola d’Oro un’eleganza antica, da rito asburgico. Agosto, invece, è pensato per mostrare, dall’alto, Lignano, i suoi chilometri di arenile, le spiagge attrezzate e Terrazza a mare. E se a settembre l’iconografia sceglie i vigneti di Spessa di Cividale, l’immagine-simbolo di ottobre sono le migliaia di barche della Barcolana di Trieste. Nei due mesi conclusivi dell’anno, infine, trovano spazio i colonnati romani di Aquileia e, a dicembre, si staglia l’ultimo gioiello, in ordine di tempo, della Corona regionale: quella Sappada ritornata in Friuli dopo decenni di lotte e ritratta nella quiete della prima nevicata invernale.

«Siamo orgogliosi di questo calendario – commenta l’assessore al Turismo Sergio Bini – che dimostra, ancora una volta come PromoTurismoFvg abbia decisamente cambiato marcia, anche da un punto di vista dell’immagine e del marketing. Abbiamo a disposizione un territorio ricolmo di eccellenze che hanno soltanto la necessità di sapersi vendere meglio. Da imprenditore ho cercato di fare capire questa esigenza e, pur di fronte a tutte le difficoltà attuali del settore turistico, direi che stiamo raccogliendo i frutti degli sforzi effettuati come dimostra, ad esempio, lo straordinario risultato della prevendita degli skipass». —

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