Le Casette resistono come il villaggio di Asterix

RONCHI DEI LEGIONARI. Sembra il villaggio di Asterix, ma non siamo nella Gallia occupata dai Romani nel 50 avanti Cristo. Sono le Casette Pater di Ronchi dei Legionari, un villaggio che – con le sue storie – resiste al tempo senza pozioni magiche come il personaggio disegnato da René Goscinny e Albert Uderzo. Quelli delle Casette sono personaggi in carne e ossa: gli abitanti di un rione costruito nel 1940 per dare una casa ai ronchesi.
La storia di quelle casette e di quelle famiglie che, ancora oggi, vivono intensamente questa realtà viene raccontata nel libro “Casette” curato dai giornalisti Katia Bonaventura, Luca Perrino e Cristina Visintini. Gli autori, stimolati dalle domande del giornalista Roberto Covaz, hanno presentato quello spaccato umano delle casette nella sala consiliare del Comune di Ronchi dei Legionari alla presenza, fra gli altri, del sindaco Livio Vecchiet. E la “prima” delle casette, perché altre presentazioni e iniziative arriveranno (martedì 5 giugno alle 20, nella sala esposiviva Furio Lauri del Trieste Airport, verrà inaugurata la mostra fotografica di Katia Bonaventura “Casette” in cui saranno esposti alcuni scatti tratti dal libro), ha registrato non a caso il tutto esaurito. Perché hanno voluto partecipare anche i protagonisti: le persone presenti, con le loro foto e storie, del libro. Protagonisti di un quartiere dove ormai le abitazioni vengono man mano murate quando i residenti muoiono. Le pozioni di Asterix non servirebbero a tenere in piedi il villaggio, ma un libro può farlo.
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