Le donne di Un’altra città invocano il ritorno della consigliera di parità

Il ripristino della consigliera territoriale di parità è la prima richiesta che gli attivisti di Un’altra città presenteranno al candidato o ai candidati del centrosinistra in cambio del proprio sostegno alle elezioni comunali. È quanto emerso ieri da un incontro online, organizzato dalla già citata rete civica e dedicato alle donne. Di qui al voto ne seguiranno altri, appunto allo scopo di elaborare proposte elettorali suddivise per tema, da portare avanti in maniera indiretta.
L’ex consigliera territoriale di Parità Gabriella Taddeo ha spiegato: «Attualmente esistono la consigliera nazionale e quella regionale, che per il Fvg è Roberta Nunin. Sta agendo in regime di prorogatio. Il suo mandato è scaduto e non c’è ancora un nuovo bando. Analogamente anche noi quattro consigliere territoriali (ripartite tra le allora province, ndr) siamo per così dire cadute alla fine dei nostri mandati. Io ho concluso il mio nel 2018 e il Comune di Trieste (al posto dell’ex Provincia, ndr) non ha mai emanato un bando per individuare chi mi sostituisse. Tra i vari organismi di parità, la consigliera è l’unica con ruolo di pubblico ufficiale. Può convocare un datore lavoro che pubblica un annuncio richiedendo la bella presenza, o che chiede a una donna di farle il colloquio a cena». Altre proposte riguardano l’istituzione di un punto mobbing e di un ufficio municipale per l’immigrazione, con un occhio di riguardo per le lavoratrici straniere. Sono considerate particolarmente ricattabili in base alla precarietà dei loro permessi di soggiorno, proporzionale a quella dei loro contratti di lavoro: lo ha spiegato Hermine Letonde Gbedo, del Comitato per i diritti civili delle prostitute. La presidente del centro antiviolenza Goap Tatjana Tomicic ha parlato ancora della necessità di attuare «politiche e pratiche che perseguano la parità di genere, nello specifico nell’area educazione e nelle scuole».
Sono intervenute tra le altre l’attrice Sara Alzetta, la consigliera comunale del Pd Fabiana Martini, la giornalista del Primorski dnevnik Vesna Pahor, Silva Bon di Luna e L’Altra e Geni Sardo della Ncdl Cgil. «Rivendicheremo lotta e prevenzione di violenze e femminicidi, aumentati in tempo di Covid», ha specificato Maria Grazia Cogliati Dezza, esponente di Un’altra città, snocciolando le priorità: «Sostegno alla maternità, al reinserimento sociale, familiare e lavorativo. Parità di occupazione e salario. Valutazione del merito delle donne in ogni ambito, anche politico».—
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