Le piccole ugole bisiache sfondano anche in Friuli

È nato solo da una manciata d’anni, ma il coro di voci bianche “Diman” del Gruppo costumi tradizionali bisiachi continua a mietere successi. Che si tratti di utilizzare la parlata locale o di cantare in una lingua “straniera” come il friulano. Il coro, diretto da sempre dalla maestra Caterina Biasiol, che conduce anche la formazione degli adulti, l’ha padroneggiato tanto bene da sbaragliare la concorrenza tutta di madrelingua nell’ultima edizione del Festival dai fruts furlan.
Un primo posto che ha valso di diritto l’accesso al Festival della canzone del Friuli Venezia Giulia e di salire sul prestigioso palcoscenico dell’auditorium Biagio Marin di Grado, sabato, per aggiudicarsi il terzo posto finale. Con la medesima canzone, cioè “Fioi da stessa tiara”. «Sì, figli di una stessa terra, perché alla fine questo siamo noi che viviamo in questa regione», spiega la presidente dei Costumi bisiachi Caterina Chittaro, senza nascondere come gli ultimi successi siano dovuti a una serie di fortunate coincidenze. «Il coro ha vinto il Cantafestival de la Bisiacaria a fine 2017 – ricostruisce Chittaro – con il pezzo “Dés cantemo noi” in bisiaco, ma un addetto ai lavori ha suggerito presto di pensare a realizzare una canzone in friulano per prendere parte anche al festival di Udine, poco prima di Natale dello scorso anno». Inutile dire che la sorpresa c’è stata, perché i “Diman”, vale a dire “Domani” in bisiaco, hanno sconfitto altre dieci formazioni tutte dell’area friulana della regione.
I “Diman”, del resto, una carta in più da giocare ce l’hanno sempre ed è la scelta di abbinare al canto il ballo, secondo coreografie studiate ad hoc, senza interrompere così la tradizione avviata dal coro degli adulti. «Di cui speriamo vadano a rinforzare le file in futuro», sottolinea la presidente dell’associazione, facendo capire come la decisione di dare vita a un’attività di avvicinamento alla musica per i più piccoli, dai 4 ai 7 anni, sia legata proprio alla volontà di garantire una prospettiva di lungo termine ai Costumi bisiachi. Il coro di voci bianche “Diman” è stato quindi creato con i primi bambini e ragazzini usciti da quell’esperienza, dando loro la possibilità di continuare a cantare. Il complesso vocale al momento è formato da 18 giovanissimi, tra gli 8 e i 14 anni, solo in minima parte originari di Turriaco: i componenti del coro arrivano da tutta la Bisiacaria, Monfalcone compresa.
Come i loro colleghi più grandi, i giovani cantori dei “Diman” non solo partecipano a competizioni ed eventi, ma anche effettuano trasferte fuori dai confini nazionali, come quelle che quest’anno li hanno portati a Umago e Buie. Una o due volte nel corso dei 12 mesi il coro partecipa anche all’animazione nelle case di riposo dell’Isontino, attività che la formazione degli adulti svolge in modo intenso, il cui repertorio comprende anche molteplici brani della tradizione europea e una particolare sezione dedicata ai canti militari degli Italiani d’Austria nel Litorale, svolge in modo intenso. Solo una delle numerose azioni che il Gruppo costumi tradizionali bisiachi promuove a partire dal 2000, anno di nascita. «Come racconta il nome del coro di voci bianche, la nostra associazione è orientata al futuro – conclude la presidente – e non al passato, come magari si potrebbe pensare guardando solo ai costumi». —
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