Le risposte di Stefano Fantinel alle vostre domande

La mia non vuole essere una vera e propria domanda ma un grazie per aver salvato la squadra e la città di Trieste da un penoso fallimento. Ancora grazie a tutta la famiglia Fantinel, siete grandi!
Valerio

"I complimenti fanno sempre piacere ma devono essere meritati. Ora è tempo di rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per dare concretezza agli impegni che ci siamo presi ed ai progetti che abbiamo pianificato. Per far ciò abbiamo bisogno dell'aiuto e del sostegno di tutti, sopratuttto quello delle istituzioni, perché l'apporto del pubblico, visto il numero di abbonamenti sottoscritto, è stato già positivo".


Egregio Stefano, voglio espressamente ringraziarti per quanto stai facendo per questa nostra gloriosa società ma soprattutto per quanto farai in un prossimo futuro. Credo che la squadra attuale gia di per sé buona, con un ulteriore centrocampista di contenimento e un tipo alla Fava la davanti, sarebbe da primissime posizioni! Cosa ne pensi a riguardo?
Maurizio Dana 

" In questo senso posso dire che sono state fatte delle scelte ben precise in fase di progettazione della squadra puntando su dei giovani che fossero di prospettiva e che rappresentassero un capitale per la società anche per le stagioni future. Le cose vanno pianificate con razionalità e competenza. Lei dice che la squadra è buona. Concordo ma non è il caso di abbandonarsi a facili entusiasmi: si deve lavorare sodo e badare alla concretezza. A gennaio - come dice lei - si vedrà".


Presidente Fantinel, non sarebbe il caso di prendere ancora almeno una punta che dia più spinta? 
Cristiana Batic
"Nel mercato invernale la Triestina cercherà di acquistare una punta di peso? E la società punta o no a raggiungere i play-off?
Franci 91
Ho visto l'ultima partita casalinga con il Mantova. La squadra non mi è totalmente dispiaciuta ma non pensa che abbiamo bisogno di una punta? Vi darete da fare con il mercato di gennaio?
Marta ts
È ancora convinto che l'attacco è ottimo per un buon campionato di B? Con il Mantova la squadra ha girato molto bene ma non è riuscita a finalizzare, forse manca una punta di peso capace di attrarre a sé almeno 2 difensori? Sembra di vedere il Milan senza Sheva.
Alessandro Berni
Non trova che alla Triestina manchi una punta di peso capace di essere decisiva contro squadre che si chiudono dietro a difesa del risultato?
Jacopo Manià 

Risposta unica - "Siamo arrivati alla sesta giornata del campionato e posso dire che non abbiamo ancora visto un attaccante, di qualunque squadra, che abbia risolto da solo la partita. Mai. Non sono i singoli, per quanto bravi, a fare grandi le squadre: è il gruppo che conta. Come detto, alla Triestina abbiamo delle punte giovani, magari non esperte, ma hanno talento e tutti noi abbiamo fiducia in loro. Conta il gruppo, a tutti i livelli!".


Dottor Fantinel, Le esprimo tutta la mia gratitudine per aver salvato la Triestina e per aver costruito una squadra competitiva. Secondo me, manca una punta di peso che sia in grado di far gol come Godeas. C'è una possibilità che arrivi a gennaio?? Grazie se vorrà rispondermi.
Cristina Minca
Gentile Presidente, riusciremo ad avere, almeno per un anno, l'accoppiata Fava-Godeas? E un buon difensore che sappia difendere e faccia rifiatare gli altri giocatori?
Giorgio Canto
Alla Triestina manca una prima punta di peso, se no Eliakwu non può essere lanciato a rete... Se la triestina vuole tornare in serie A ha bisogno di un gladiatore come Dino Fava!
Alberto
Risposta unica - "Come è stato riportato dai giornali, ci siamo spesi per portare prima Fava poi lo stesso Godeas a Trieste. Le cose, soprattutto per il primo sembravano fatte poi però le trattative hanno preso una piega diversa. Ma abbiamo dei buoni attaccanti, giovani, ma buoni".


Vorrei solo consigliare il presidente, se posso, di puntare decisamente sui giocatori giovani e promettenti che hanno fame di arrivare e di seguire il modello dei cugini friulani. Cosi si può arrivare davvero in alto.
Dario Diego Bersa

"Lo stiamo facendo ed è nelle strategie della società e grazie alle competenze tecniche di Enzo Ferrari, Franco De Falco e Vittorio Russoper il futuro avrete liete sorprese in questo senso.


Presidente, mi chiamo Jacopo ho 21 anni e da dieci anni mi porto sempre la passione per la Triestina. Vorrei sapere i vostri progetti del futuro per la vostra grandissima squadra. Riguardo le prossime gare di Coppa Italia con la Roma e campionato con la Juve in casa il 22 ottobre applicherete la politica dei prezzi popolari?
Jacopo

"Sul capitolo dei prezzi va detto che la società ha premiato sin dall'inizio i tifosi più fedeli visto che chi ha deciso di abbonarsi ha potuto beneficare di prezzi più bassi delle passate stagioni. Anche i prezzi dei biglietti per le singole gare hanno seguito lo stesso andamento e sono assolutamente in linea con quanto promesso quest'estate: hanno dei costi contenuti. Abbiamo però detto che per alcune partite ci riservavamo la possibilità di applicare delle tariffe differenti: così sarà per la partita con la Juventus, gara di grande richiamo per la quale i biglietti avranno un costo più elevato".


Qual è il motivo che l'ha spinta a venire qui a Trieste? Una semplice passione per il calcio e in particolare per la Triestina o anche qualcos' altro?
Stefano Zacchigna
Il suo interesse per la Triestina e quello della sua famiglia sarà un interesse a lungo termine?
Max Trieste

Risposta unica - "L'entrata della famiglia Fantinel nella Triestina era una possibilità che avevamo valutato già alcuni anni fa. Poi, lo scorso anno, abbiamo considerato che in questa piazza si potevano creare i presupposti per coagulare attorno alla Triestina realtà istituzionali ed imprenditoriali che volessero sposare il nostro progetto: dar vita ad un «sistema Trieste» che si sposasse con un «sistema Triestina». Per i traguardi ambiziosi servono basi certe, l'impegno di tutti e la tanta voglia di fare: stiamo spendendo tanto tempo e tante energie in questa direzione ma siamo sulla strada giusta. Quella qui a Trieste non è per noi un'avventura".


Caro Fantinel, essere il presidente di una squadra di calcio dà degli svantaggi (soprattutto economici) ma anche dei vantaggi. Qual è il suo più grande vantaggio che ha acquisito, da quando è a capo della nostra amata Triestina?
Lorenzo Chelleri 

"Tanto, tanto e tanto lavoro: questo vedo per il momento. E' un impegno che assorbe molte energie. Lavoriamo sulla Triestina dal lunedì al venerdì e così si arriva al giorno della gara che non ti godi nemmeno la partita. Spero che si arrivi, come dici tu, ad avere presto dei vantaggi: la società lavora tutta in questo senso ma credo che quando si semina con passione poi i risultati si raccolgono".


Dato per scontato il suo amore per il calcio, perché Trieste? Per il basso costo del operazione? Per le prospettive commerciali? Per la squadra e l'impianto sportivo? Per la voglia di fare? E poi, ultima domanda, cosa le ha dato questa città? E cosa si aspetta?
Giordano Zemanek, tifoso e abbonato dal 1948 

"Perché Trieste? In parte ho già risposto nelle domande precedenti ma posso aggiungere che anche alcune considerazioni aggiunte dal cortese Giordano hanno anch'esse un senso. Dalla città mi aspetto una cosa importante, direi fondamentale, che si capisca quando sia importante fare sistema, collaborare fattivamente per raggiungere traguardi concreti ed importanti. Sono poche le società professionistiche che, nel contesto del calcio attuale, possono vivere sulle spalle di un solo interlocutore, di un solo proprietario: la forza arriva, a livello societario come sul campo di gioco, da un gruppo coeso di lavoro. Questa è la nostra visione per quanto riguarda l'assetto della Triestina e lo testimonia il fatto che la società si sta ampliando e che entreranno nel capitale sociale nuove realtà e nuovi imprenditori appassionati. Il legame con il tessuto locale deve essere forte, forte, forte ed inscindibile".


Com'è adesso la situazione economica della società?
n.p. 

"Ottima e lo testimoniano i dati finanziari, ma è stato fatto un grande lavoro per risistemare le cose. Il dato più significativo è che le entrate previste per la stagione coprono il budget previsto e quindi i flussi finanziari sono in linea con quanto previsto. Ma, lo ripeto, per raggiungere obiettivi importanti c'è bisogno di investimenti importanti e quindi dell'impegno di tutti".


Dopo l'esperienza non proprio positiva a Reggio Emilia, quali sono state le motivazioni che l'hanno portata a riavvicinarsi al mondo del calcio con tale entusiasmo?
Ivano 

"La correggo signor Ivano. Quella di Reggio Emilia è stata per la famiglia Fantinel un'esperienza positiva. Sotto la nostra gestione la Reggiana ha militato in serie A ed in serie B ottenendo degli ottimi risultati e vincendo anche una campionato di B. Abbiamo scelto di lasciare quella realtà a causa dei numerosi impegni professionali ed all'impossibilità di gestire la squadra da lontano. Sulle motivazioni che ci hanno riavvicinato al calcio professionistico con la Triestina ho risposto poco sopra".


Presidente Fantinel, non le sembra che Eliakwu non sia servito nel modo migliore sfruttando le sue grandi potenzialità offensive? Secondo il mio parere il regista Allegretti con i suoi lanci illuminanti dovrebbe tenere una posizione più avanzata proprio in favore del nigeriano.
Gianfranco Muscas
Prima di tutto voglio ringraziare i Fantinel per averci tirato fuori da situazione poco piacevole, poi vorrei chiedere al presidente se la mancanza in rosa di un difensore centrale veloce non sia un vero problema visto che si è visto che contro attaccanti veloci (come Joelson), i centrali vanno in netta difficoltà.
Andrea Leo
Gentile Presidente, nell’ultima partita contro il Napoli ho visto che nella squadra in difesa manca ancora un bravo difensore di qualità. In attacco poi, vicino a Eliakwu, ci vorrebbe un giocatore come Godeas o Fava.
Massimo Lovero 

Risposta unica - "Queste sono considerazioni e domande che si dovrebbero indirizzare all’llenatore Agostinelli più che al sottoscritto. Nel calcio le analisi sono molteplici e tutte plausibili ma nessuno ha la bacchetta magica per trovare ogni volta la soluzione perfetta. Noi abbiamo fiducia nei giocatori e nel serio lavoro che mister Agostinelli sta facendo con la rosa attuale".


Presidente, grazie per essere venuto alla Triestina. Le chiedo solamente se in gennaio la squadra si trovasse in zona playoff acquisterebbe un altro forte attaccante in più di supporto?
Davide Starc
Gentilissimo Pres, se tra fine dicembre e metà gennaio, la squadra si trovasse in una posizione di classifica molto interessante, quali saranno le strategie: come le precedenti gestioni? Ovvero la squadra andrà bene così com'è? Oppure coglierebbe l'occasione al volo per anticipare di un anno il programma prefissato con qualche innesto mirato?
Fabio Ritani

Risposta unica - "Dico solo che prima di prendere in considerazioni opzioni di questo tipo, in zona play-off bisogna prima arrivarci. Come si è visto non è un obiettivo facile da raggiungere. Il campionato è lungo, complicato ed estremamente competitivo: restiamo con i piedi per terra. Non si fanno programmazioni di giornata in giornata, a seconda del risultato del sabato precedente".


La squadra obiettivamente non può che lottare per salvarsi però con un paio di innesti in difesa ed attacco (il famoso uomo da almeno 15 reti) credo sarebbe molto competitiva (costo circa un milione di euro in totale). Una volta fatto questo, io riaprirei la campagna abbonamenti.
Bruno Pescia 

"Analisi legittima quella del signor Bruno. Vale più o meno il discorso fatto sopra".


Ho avuto la fortuna di collaborare con la famiglia Fantinel per un lungo periodo negli anni Settanta e Ottanta e devo dire che il periodo trascorso con loro è stato il più bello della mia vita. A parte quindi la stima che nutro per questa famiglia, desidero ringraziarla per il salvataggio della Triestina. Venendo alla domanda, quale programma avete per il settore giovanile? Riusciremo a vedere emergere qualche nostro rampollo?
Giulio Zucca

"Ricordo con affetto il signor Giulio Zucca che è stato nostro collaboratore in Fantinel diversi anni fa. Lo ringrazio per le parole spese nei nostri confronti e per la domanda sul Settore Giovanile della Triestina. Il punto nodale è l'assenza di un centro sportivo nel quale far convergere tutta l'attività del vivaio, centro che attualmente non esiste. In questo senso tra le priorità che abbiamo e sulla quale ci stiamo prodigando è la definizione di un sito sul quale realizzare i campi da necessari a tutte le formazioni della Triestina Calcio, dalla prima squadra più piccoli. Questo è il primo punto, imprescindibile per la costituzione di un vivaio nel quale si possano attingere, nel futuro, giocatori per la prima squadra".


Quanto conta per te il settore giovanile? Una domenica vorrei vederti al campo di Borgo San Sergio. I tuoi Allievi Nazionali sono veramente una bella squadra.
Gabriele Chersicola 

"Il Settore Giovanile è per noi molto importante. Ho avuto modo di spiegarlo nella risposta precedente. Quest'anno siamo stati costretti a ridurre il numero di squadre del vivaio ma, come detto, non appena avremo una soluzione a livello di impianti, seguiremo strategie diverse e votate al potenziamento del vivaio alabardato. Per il resto mi fa piacere sentire che gli Allievi sono una bella realtà. Seguo il lavoro degli allenatori Russo, Schiraldi e Danelutti e mi informo dei risultati con i responsabili delle nostre tre formazioni. Il tempo per seguire direttamente le partite delle giovanili non è molto ma non appena ne avrò l'occasione ci sarò".


Egregio Presidente, che fine ha fatto quel bel progetto dell'architetto Tazio Di Pretoro per lo stadio Rocco? Ci saranno sviluppi in tal senso?
Roberto Centassi
Egregio Presidente, non è forse il caso di chiedere al comune di revisionare l'impianto audio dello stadio Nereo Rocco, dato che nella Furlan non si sente neanche la formazione ad inizio partita? Complimenti comunque perché ha avuto il coraggio di investire e rischiare a Trieste.
Leonardo Papagni

Risposta unica - "Ci sono priorità d'intervento molto, ma molto più urgenti. L'applicazione del Decreto Pisanu prevede degli adeguamenti strutturali finanziariamente molto importanti come i tornelli e l'impianto di videosorveglianza. Lo stadio Rocco, in ogni caso, è di proprietà del Comune di Trieste con il quale stiamo collaborando fattivamente per risolvere i problemi più pregnanti come quelli esposti poco sopra. In ogni caso, ringrazio il signor Leonardo per la segnalazione: considereremo anche lo stato dell'impianto fonico".


Vorrei sapere come mai il sito Triestinacalcio.it non viene aggiornato, mantenendo vecchie informazioni ancora dello scorso campionato.
Paolo Amadeo
Presidente, essendo un tifoso fuori sede avverto più che mai la necessità di un sito della società aggiornato a tutt'oggi la data del sito è ferma a maggio 06, vigilia di Torino Triestina. Ci saranno novità in tempi brevi?
Roberto Centassi 

Risposta unica - "Mi sono informato con i miei collaboratori. Vi sono stati dei problemi tecnici che sono in fase di soluzione: il sito ufficiale verrà aggiornato quanto prima e con continuità".


Signor Presidente, dopo l'epurazione di certi personaggi vedi Moggi, Giraudo, Carraro, Bergamo, Pairetto, De Santis ed altri, lei che frequenta la Lega, sente un aria diversa, diciamo più pulita o non è cambiato nulla? C'è la speranza che gli arbitri saranno corretti ed imparziali?
Fulvio

"Un discorso complesso. Credo che non ci sia stata una vera e propria epurazione come intende lei. Per quanto riguarda gli arbitri non posso che auspicarmi che tutto si svolga sempre e solo nel rispetto delle regole, della professionalità e della lealtà; d'altronde è così che avrebbe dovuto essere sempre".


Volevo chiederle, visto lo smembramento del settore giovanile, se sia prevista una rete di osservatori che tenga d'occhio almeno i giovani del triveneto e magari dando un'occhiata anche ad est, alla ex-Jugoslavia. Credo che l'eventuale scoperta di qualche giovane talento, oltre ad essere motivo d'orgoglio, possa anche far bene alle casse della società. Chievo e Udinese in tal senso sono maestre...
Alberto
Presidente, vorrei sapere se ha mai pensato di costruire una rete di osservatori a livello internazionale (tipo Udinese) che possano scovare qualche talento? Credo che senza andare lontano, si potrebbero tenere d'occhio i paesi nostri vicini e quelli dell'est Europa. Che ne pensa?
Gianluca Gagliardi 

Risposta unica - "Sono questi degli aspetti che stiamo già da tempo seguendo e considerando in maniera specifica. Le sue osservazioni sono corrette e le stiamo seguendo da tempo senza trascurare alcun aspetto".


Signor presidente, io ho un bimbo di 15 mesi. Per la partita contro la Juventus ha deciso di venire anche mia mamma che di solito tiene il bimbo mentre io vengo allo stadio. è vero che devo far pagare il biglietto anche al bambino? Grazie e arrivederci.
Erika Longhi 

"I miei collaboratori, nel caso specifico, mi hanno informato che è stato costituito un prezzo simbolico per i bambini. Serve anche per i bambini al di sotto dei 12 anni un titolo nominativo d'ingresso allo stadio. Così è strettamente contemplato dal Decreto Pisanu".


Caro Presidente, noi vogliamo l'Unione in Champions League perché siamo stufi delle figure barbine dell'Inter. Per noi Piovaccari e Graffiedi sono meglio di Crespo e Ibrahimovic. Capitan Allegretti ed il mitico Gegè non hanno rivali... Ma secondo lei non sarebbe meglio far giocare Eliakwu largo sulla fascia destra o sinistra magari lanciato in profondità rasoterra, senza nulla togliere ad un sempre educato e posato Agostinelli?
Tommaso

"Apprezzo la simpatia del messaggio. Saremmo tutti ben felici di farle avere l'Unione in Champions".


Qual è il regalo promesso dalla società nella campagna abbonamenti per gli abbonati?
Massimiliano

"Non si tratta di un regalo nello specifico ma di una serie di iniziative riservate agli abbonati: alcune, come la sinergia con la Pallacanestro Trieste 2004 sono già state attivate, altre, al moneto sono in fase di progettazione. L'importante è che la Triestina venga vissuta sempre come patrimonio dei tifosi e della città nel suo insieme. Raggiungere ambiziosi traguardi sarebbe, a mio avviso, il più bel regalo per tutti.

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