Le sculture del castellano Villi Bossi esposte a Bruxelles

MUGGIA. Grecia, Germania, Austria, ex Jugoslavija. E ora Belgio. Non finiscono mai di viaggiare le opere di Villi Bossi, scultore muggesano doc che dopo tanto girovagare è approdato niente meno che a...
sterle v.bossi
sterle v.bossi

MUGGIA. Grecia, Germania, Austria, ex Jugoslavija. E ora Belgio. Non finiscono mai di viaggiare le opere di Villi Bossi, scultore muggesano doc che dopo tanto girovagare è approdato niente meno che a Bruxelles. Nella sede dell’Ufficio di collegamento della Regione della capitale belga sino a martedì sono esposte 25 sculture prodotte dal 2001 a oggi. Marmo e legno i materiali prediletti dal padrone del Castello di Muggia. Visitabili anche i disegni preparatori ad acquerello e china. Al suo attivo Bossi ha più di 40 personali e oltre 45 simposi internazionali con ben cinquanta opere collocate in vari paesi europei. E’ a tutti gli effetti uno degli artisti più importanti di sempre di Muggia. Dai primi anni ’60, in cui iniziò l’attività espositiva, nel corso di numerose manifestazioni Villibossi (questo il suo nome in arte) ha infatti sempre saputo varcare i confini di molti paesi stranieri e affermarsi grazie all’essenzialità, alla semplicità e alla purezza del proprio linguaggio e del proprio modo di sentire e porgere la scultura, divenendo una sorta di ambasciatore della cultura e dell’arte triestina e del Nord Est italiano in Europa. A metà degli anni ‘80 per esempio, per onorare gli scambi commerciali fra Trieste e Salonicco, la Camera di Commercio di Trieste gli commissionò una grande scultura in pietra di Repen, che attualmente si trova davanti al Palazzo della Borsa della città macedone, la seconda della Grecia per numero di abitanti. Nel 1995 una sua grande scultura in Marmo Lasa (che si estrae nel Trentino) è stata posizionata in un parco di Dresda. Nel 2000 Bossi ha eseguito, assieme allo scultore sloveno Erik Lovko, una grande opera in Pietra d’Istria (Kirmaniak) per sottolineare simbolicamente l’abolizione del confine tra Italia e Slovenia. Nel 2004 ha realizzato per le Assicurazioni Generali di Trieste un grande “leone marciano” ricavato da un monoblocco di otto metri cubi di Pietra Canfanaro d’Istria, che è stato collocato sulle mura della città di Padova al Bastione del Portello, in sostituzione di quello antico a suo tempo distrutto dalle truppe napoleoniche. Villi ha al suo attivo anche la partecipazione a più di 40 mostre personali e a più di 45 simposi internazionali di scultura e una cinquantina di opere monumentali collocate nelle piazze pubbliche di vari paesi europei

Riccardo Tosques

Riproduzione riservata © Il Piccolo