Le targhe “qr code” per sapere tutto dei palazzi storici

Informazioni su quattro edifici di piazza Unità grazie al nuovo sistema: il service per i 90 anni del Rotary Trieste
Di Matteo Unterweger
Lasorte Trieste 08/05/14 - Piazza Unità, Prefettura, Rotary, QR Code
Lasorte Trieste 08/05/14 - Piazza Unità, Prefettura, Rotary, QR Code

Quattro palazzi che “parlano” attraverso smartphone o tablet. Da qualche giorno, infatti, sono state collocate e attivate le targhe con “Qr code” in piazza Unità sulle facciate del Palazzo del governo, di quello sede della Regione, del municipio e del Grand Hotel Duchi d’Aosta: contengono codici a barre consultabili attraverso appunto le moderne tecnologie. È sufficiente avere in dotazione il programma in grado di leggere il tutto. Lo si attiva e si inquadra il “bollino”: sullo schermo del proprio apparecchio elettronico si apre così l’accesso al portale di Turismo Fvg con collegamento alla scheda informativa sull’immobile in questione. Un nuovo servizio in più a favore dei turisti, ma non solo: di tutti coloro che passandovi davanti si fanno delle domande su questi edifici e desiderano avere una risposta immediata.

L’iniziativa è un dono che il Rotary Club Trieste ha voluto fare alla città nell’ambito delle iniziative organizzate per i novant’anni dalla propria fondazione: «Un service che vuole essere un incentivo sia alla promozione del turismo incoming locale sia alla valorizzazione del patrimonio storico-architettonico di Trieste», si legge in una nota del club. La cerimonia di inaugurazione delle targhette si è svolta alla presenza delle autorità cittadine, tra cui il prefetto Francesca Adelaide Garufi, il sindaco Roberto Cosolini e la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat.

In seno al Rotary il responsabile del progetto, inserito in un’ottica generale che punta a una città sempre più smart, è Sergio Bonifacio: «Ci è già stato chiesto di implementare i contenuti con immagini e video - spiega Bonifacio -, e inoltre con accompagnamento sonoro così da permettere anche ai non vedenti e ipovedenti di poter accedere alle informazioni. Questo - aggiunge - è l’inizio, ma vorremmo arrivare a 20-30 edifici». Le informazioni fruibili grazie alle targhe con il “Qr code” sono articolate in tre lingue: italiano, inglese e tedesco. «Il Rotary Club Trieste - osserva la presidente Cristina Benussi - vuole aprirsi alla città, come fatto con la conferenza di Sergio Romano (dell’8 maggio scorso, ndr), e quindi far conoscere attraverso la strumentazione elettronica, che è la via del futuro, le bellezze di Trieste, anche per prevederne una possibile manutenzione futura. Grazie al collegamento con Turismo Fvg, queste informazioni compaiono in rete e sono accessibili da tutto il mondo. Cercheremo di espandere il progetto - prosegue Benussi -, noi fra l’altro prepariamo ogni anno una guida con una trentina di schede anche su chiese, edifici importanti e quant’altro. Le prossime tappe saranno appunto le chiese e altri palazzi come il Gopcevich e il Carciotti, sperando nei permessi».

Alla realizzazione dell’iniziativa hanno collaborato i soci rotariani Alex Benvenuti, Maurizio Bradaschia, Thomas Jansen e Bruno Norbedo, e per Turismo Fvg l’ingegner Giampiero Campajola. Nel comunicato sulla collocazione delle targhe, il Rotary rileva l’importanza del «patrimonio archeologico, architettonico, storico e artistico unico al mondo» che vanta l’Italia «ma per il quale servono conservazione e divulgazione. Da qui - la conclusione - l’iniziativa del Rotary Club Trieste per offrire alla cittadinanza e soprattutto ai turisti una modalità ulteriore e più agevole per acquisire una conoscenza più approfondita dell’architettura e della storia di questa città».

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