Le vite in salita di Chiara e Francesca

Una fa la parrucchiera, l’altra la badante: con 1000 euro al mese non ce la fanno

Dus stori quasi simili di persone quasi sulla soglia della povertà. Chiara è una parrucchiera goriziana, fa questo lavoro da 34 anni, ma da 18 ha rilevato un salone, prima era dipendente. Spesso non riesce ad arrivare a mille euro al mese, una volta pagate tutte le spese. E fa fatica ad andare avanti.

«Si sopravvive, non si vive di certo. Il discorso vale per tantissimi, nel mio settore, o gli artigiani in genere. Il problema è che hanno liberalizzato le licenze, e questo ha reso una vera e propria giungla questo mestiere. C'è una concorrenza enorme, e non sempre proprio limpidissima: ci sono i saloni gestiti da cinesi che propongono prezzi stracciati, e proprio non si capisce come facciano. Poi c'è anche chi lavora in nero. Il tutto con la prospettiva di una vita di sacrifici e poi di una pensione al minimo. Se tornassi indietro? Penso che farei sempre questo stesso lavoro ma resterei una dipendente e non prenderei la strada di una mia attività. Sono troppe le incombenze, è sempre più difficile».

Francesca è invece una goriziana di 52 anni, che in seguito ad una serie di vicissitudini famigliari è rimasta sola con due figli da mantenere. Non avendo uno stipendio fisso ha perso anche la casa, ed è stata costretta a tornare a vivere con i suoi genitori. Ora ha trovato lavoro come badante, guadagna circa 1000 euro al mese. «Per fortuna grazie alla sensibilità e all'interessamento di una persona che mi ha aiutato sono riuscita a trovare un posto come badante, ma questo non ha risolto i problemi. Con circa mille euro al mese riesco a tirare avanti, anche con l'aiuto della famiglia, ma se io posso anche adattarmi a questa condizione sono i miei figli a pagare il prezzo più grande: non è facile riuscire a garantire loro tutto quello che serve per la scuola e per la loro crescita».

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