Legambiente ripulisce i parchi dai mozziconi di sigarette
Solitamente l’occhio cade su ciò che è evidente e parlando di rifiuti ci si sofferma su sacchetti e scatoloni, bottiglie o addirittura pneumatici e vecchi elettrodomestici abbandonati. Ma quando si parla di emergenze ambientali si tende invece a sottovalutare ciò che è più piccolo, e non per questo meno inquinante. Vale per le microplastiche e vale, anche, per i mozziconi di sigaretta gettati dove capita. Un’autentica “piaga” anche a Gorizia, dove da tempo Legambiente ha iniziato ad organizzare una serie di uscite sul territorio per raccogliere i mozziconi.
«Ci siamo concentrati sin qui sull’area del parcheggio e del giardino attorno all’ospedale San Giovanni di Dio, uno dei punti critici in tal senso – racconta Luca Cadez, presidente del comitato Legambiente di Gorizia –. Abbiamo trovato e raccolto migliaia di mozziconi gettati a terra. E la situazione non è troppo diversa un po’ in tutta la città, basta dare un’occhiata ai marciapiedi e alle strade del centro». Quello dei mozziconi di sigaretta non è un mero problema di decoro (anche se lo spettacolo di questi rifiuti abbandonati non è certo un bel biglietto da visita in ogni caso per una città). «Dobbiamo pensare che i filtri che vengono gettati a terra da chi termina di fumare la sua sigaretta contengono sostanze pericolose per la salute e l’ambiente – dice Cadez –. E i mozziconi non restano solo dove li si getta: con le forti piogge finiscono nelle fognature, e di lì in molti casi direttamente nell’Isonzo e poi in mare. Si tratta di un problema estremamente serio».
Nel recente passato Legambiente aveva organizzato una raccolta di mozziconi anche con gli alunni della scuola elementare “Rismondo” di San Rocco, tra i parco Baiamonti e quello del colle del castello che si affaccia su via Giustiniani. Ora però l’obiettivo è rendere più accettabile la situazione almeno nella zona dell’ospedale. «Abbiamo iniziato un ragionamento con l’azienda sanitaria, che incontreremo prossimamente – dice ancora Cadez –. I posacenere ci sono, così come del resto un po’ in tutta la città, posizionati dal Comune, ma non vengono utilizzati. Un’idea potrebbe essere quella di collocare dei cartelli con messaggi particolarmente forti e mirati, per sensibilizzare i fumatori ad un comportamento più rispettoso ed educato».
Ultimamente la questione dei mozziconi abbandonati è stata sollevata anche a proposito di molti parchi cittadini, tra i quali lo splendido giardino di villa Coronini. Se c’è chi chiede (pure sui social network) più posacenere, c’è chi osserva che così come chi va al cinema per una o due ore evita di fumare, può fare altrettanto chi sceglie di fare una passeggiata nel parco.
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