L’emeroteca al Sartorio? Urgenti tanti traslochi

Come se i problemi insolubili non bastassero, c’è anche quello dell’Emeroteca al piano terra del Biserini. Chiusa di nuovo per problemi al riscaldamento (non causati dal maltempo). Fa 50 mila...

Come se i problemi insolubili non bastassero, c’è anche quello dell’Emeroteca al piano terra del Biserini. Chiusa di nuovo per problemi al riscaldamento (non causati dal maltempo). Fa 50 mila ingressi all’anno. Urgentissimo restituire il servizio alla città. Ma come? Già tramontata l’ipotesi di trasferirla a Palazzo Gopcevich, «perché - dice Andrea Mariani, assessore alla Cultura - non ci è parso giusto distorcere troppo le abitudini dei cittadini, stiamo piuttosto valutando una temporanea collocazione a Villa Sartorio».

Mentre la nuova direzione dei Civici musei di Maria Masau Dan architetta “sparigliamenti” fisici e culturali nelle ricchissime collezioni degli oltre 10 musei triestini, e mentre pesa adesso con altrettanta urgenza anche il probabile ri-trasferimento del Museo di scienze naturali da via Cumano in città, questa emergenza sui libri è arrivata giù come una bomba. In gioco anche il Museo del mare, e la sistemazione (anche quella in calendario) dell’Archivio del Lloyd triestino.

In questi ultimi giorni in Comune assessori e tecnici sono transitati da una riunione all’altra, da una a cento consulenze. E dietro le quinte il sindaco Cosolini continua a discutere, anche con attori esterni, delle funzioni da assegnare ai vari “contenitori”, alcuni acciaccati, altri vuoti, altri in costruzione (Magazzino vini) o in attesa di futuro (via Cumano). «L’obiettivo - afferma il sindaco senza voler esplicitare i temi di lavoro sul tavolo - è di dare a ciascuno un contenuto di valore, così come è stato deciso per il Salone degli incanti». Che sarà sede di manifestazioni scientifiche, a partire da “Next”, primo salone dopo il defunto “Fest”, il cui tema sarà l’alimentazione in tutte le sue sfaccettate accezioni e problematiche. (g. z.)

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