L’Emisfero cresce, nuova viabilità

La società vicentina Unicom punta a far crescere ancora il centro commerciale Emisfero, adeguando però nello stesso tempo, a sue spese, la viabilità su cui gravita la struttura. Un assetto al momento inadeguato, come ben sa chi si trova spesso incolonnato in via San Polo. La divisione delle carreggiate di via Pocar, imposta dalla Regione all'atto della concessione dell'ampliamento della superficie di vendita alcuni anni fa, obbliga chi proviene da via Primo Maggio a impegnare la rotatoria lungo la regionale 305 per entrare nel parcheggio dell’Emisfero.
Il Piano attuativo comunale presentato dalla società al Comune formalizza la volontà di realizzare a proprio carico una nuova rotatoria baricentrica in via Pocar, evitando così si sovraccaricare quella di via San Polo. Il progetto prevede anche la creazione di due rotatorie di minori dimensioni all’interno del parcheggio, alle estremità della viabilità principale di distribuzione già esistente. La nuova rotonda a Ovest, verso via Primo Maggio, sarà connessa però con la nuova strada di servizio posta lungo il lembo occidentale del parcheggio.
In questo modo sarà “ricucita” la viabilità secondaria esistente, che serve la zona residenziale tra l’area del centro commerciale e via Primo Maggio e i cui residenti non possono svoltare nella regionale 14 a sinistra, cioé in direzione di Monfalcone. La nuova bretella a senso unico connetterà direttamente la viabilità residenziale con via Pocar, in prossimità della rotatoria di via Primo Maggio.
La nuova viabilità farà però il paio con un ulteriore sviluppo dell'area commerciale, dove non è stato realizzato l’albergo previsto nel piano particolareggiato di inizio anni ’90.
Il Pac individua, quindi, anche se in modo non vincolante, la creazione di una nuova struttura nello spigolo Ovest del parcheggio, verso la linea ferroviaria, da 3.500 metri quadrati (più o meno la metà di un campo da calcio) e 18.767 metri cubi. Il nuovo edificio è destinato alle “funzioni concesse” che, stando a quanto previsto dal Comune, sono quelle di deposito commerciale, magazzini, albergo, rimesse e uffici. Un esercizio pubblico con una superficie di 650 metri quadri viene invece collocato nella zona a prato compresa tra il parcheggio e la regionale 305. E potrebbe trattarsi di un McDonald's, come emerso in questi mesi. Il servizio clienti della società americana non si sbilancia per ora, affermando che «l'area è sicuramente di interesse ed è tenuta in considerazione già da tempo, ma al momento non siamo in grado di dare notizie certe. La scelta della locazione dei nostri ristoranti è un processo molto laborioso e approfondito - aggiunge McDonald's Italia -, che tiene necessariamente conto di molte variabili tra cui: tipologia di spazi, aspetti finanziari, sviluppo commerciale dell'area, disponibilità di terreni o immobili. Non appena tutte le condizioni potranno essere soddisfatte, siamo certi di riuscire ad aprire un nostro ristorante anche in quest’area».
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