L’“Equitalia” dei bus in campo contro gli evasori dei biglietti

Solo un terzo dei multati salda il dovuto: riscossione e recupero anche giudiziale affidati alla società specializzata Synergy Key. Lo scorso anno 13.098 sanzioni
Lasorte Trieste 15/02/18 - Autobus, Bus, Trieste Trasporti
Lasorte Trieste 15/02/18 - Autobus, Bus, Trieste Trasporti



Ci sono sempre. Non mancano mai. Gli amanti del rischio, i “portoghesi” degli autobus: sono quei “furbetti” che usufruiscono del servizio di linea, ma senza pagarlo. In media, ogni giorno i controllori della Trieste Trasporti riescono a sorprendere circa 36 persone che viaggiano sprovviste di biglietto, oppure con il ticket non convalidato. Ma non solo. C’è chi si spinge persino a fornire false informazioni anagrafiche per eludere la multa.



Qualche dato: nel 2017 i verbali redatti dal personale dell’azienda di via dei Lavoratori sono stati 13.098, in controlli effettuati su 75.362 corse; l’anno precedente le multe erano state 14.294 con controlli su 88.948 corse.



E ad oggi, le sanzioni comminate sono pagate regolarmente solo da un terzo dei trasgressori, mentre i restanti due terzi o le ignorano oppure risultano inesistenti a causa della falsa identità fornita. Che fare dunque? Trieste Trasporti ha deciso di affidarsi all’“Equitalia” del settore: Synergy Key. La società, una tra le migliori nel campo della riscossione crediti, risponde a un’esigenza fondamentale per l’impresa triestina di trasporto pubblico: “avere un unico interlocutore qualificato in grado di affrontare in modo efficace tutte le tematiche legate appunto alla gestione dei crediti, riducendo i tempi d’incasso, gestendo il recupero stragiudiziale, giudiziale e fiscale, ottimizzando l’impiego delle risorse interne e riducendo costi e oneri legati alle attività».



Synergy Key amministrerà da questo mese l’intera filiera dei rapporti con gli “inadempienti” di linea, sia con riferimento alle nuove sanzioni verbalizzate a partire dal mese di settembre 2018 (e non pagate entro i termini), sia alle sanzioni degli anni passati: interverrà infatti nei confronti della clientela morosa servendosi di tutti gli strumenti messi a disposizione dalle norme. Chiaramente, le sanzioni non pagate entro i 15 giorni prestabiliti dovranno essere liquidate con l’aggravio delle relative spese, segnalate appunto da notifica a domicilio.



È importante ricordare che viaggiare irregolarmente è una violazione di legge, per non parlare poi della falsificazione delle proprie credenziali identificative, azione che costituisce un reato perseguibile penalmente. Chi viaggia senza biglietto o senza abbonamento rischia una multa di 70 euro, oltre al costo del biglietto se non obliterato. E chi timbra il ticket nell’attimo esatto in cui vede salire il controllore, viene comunque sanzionato. Su questo aspetto chi fa le verifiche è molto attento: il passeggero infatti deve obliterare il titolo di viaggio non appena sale sulla vettura.



Per chi invece non rispetta il regolamento di vettura (ad esempio se un passeggero sporca, disturba, fuma o aziona immotivatamente i dispositivi di emergenza) la contravvenzione è di 35 euro.



«Con questa nuova partnership, Trieste Trasporti intende proseguire e irrobustire la propria azione contro l’evasione tariffaria, dopo aver potenziato lo scorso luglio le proprie squadre di verificatori con l’ausilio di guardie giurate: pagare il biglietto è, non solo un atto giuridicamente dovuto, ma un gesto di civiltà e rispetto nei confronti del territorio e di coloro (che sono l’assoluta maggioranza) che viaggiano regolarmente», ha dichiarato l’azienda. Per i trasgressori, non c’è scampo dunque. —



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