L’erba alta fa chiudere il cimitero Necessaria una pulizia a tappeto

Un intervento radicale e complessivo di diserbo chiuderà oggi il cimitero comunale di via 24 maggio dalle 13. L’utilizzo di un diserbante come i glifosati, dei cui effetti nocivi per la salute si sta...
Un intervento radicale e complessivo di diserbo chiuderà oggi il cimitero comunale di via 24 maggio dalle 13. L’utilizzo di un diserbante come i glifosati, dei cui effetti nocivi per la salute si sta discutendo in Europa, non l’avrebbe richiesta, come spiega il responsabile delle Manutenzioni tecniche, ingegner Enrico Englaro, perché la normativa in realtà prevede si possa agire segnalandone l’impiego alla popolazione, cioè in questo caso alle persone che si recano nel cimitero. “Abbiamo deciso di chiudere per un intero pomeriggio semplicemente per realizzare l’intervento in un’unica soluzione e quindi ritengo creare meno disagi agli utenti”, afferma. Il cimitero sarà già accessibile da domani mattina, quindi, secondo i consueti orari.


Nel frattempo è stata riparata l’apertura del cancello danneggiata da un fulmine nel mese di agosto e sono state eseguite delle sistemazioni dei vialetti, oltre che una pulizia complessiva. Il sopralluogo effettuato in questi giorni dal sindaco Anna Cisint, assieme all’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Nicoli e ai tecnici comunali, ha però permesso di mettere a fuoco gli interventi cui mettere mano in via prioritaria nel cimitero di via 24 Maggio. In testa c’è la sistemazione dei marciapiedi, ma anche la stesura entro la fine dell’anno del progetto di ampliamento dei blocchi di loculi-ossari, perché, come rileva Nicoli, lo spazio c’è. Sarà effettuato nuovamente un riporto di ghiaia nei vialetti nei punti in cui ce n’è la necessita e ripristinato nel minor tempo possibile il funzionamento di due servizi igienici fuori uso.


Già in questi giorni era invece in programma l’abbattimento dei 4 cipressi colpiti sempre da un fulmine ad agosto e la sostituzione delle piante. Il personale comunale ha effettuato comunque una verifica anche dello stato di salute delle altre alberature, attaccate negli ultimi anni dal cancro dei cipressi, un’infezione causata dal fungo deuteromicete melanconiale Seridium cardinale (Wag) Sutton, al pari di quelle del parco della Rimembranza, cioé dell’ex cimitero, dove una pianta è stata tagliata la scorsa estate.


A livello strategico l’amministrazione comunale è intenzionata a riportare all’interno del cimitero gli uffici delle Pompe funebri, che la giunta precedente aveva trasferito, in affitto, nella palazzina di fronte all’ospedale, all’incrocio tra via San Polo e via Galvani. Secondo l’allora assessore alle Finanze Francesco Martinelli, a dettare il trasferimento era stato il rispetto dei criteri imposti dalla Regione per il mantenimento del servizio. Il contratto di locazione, da 2. 500 euro al mese, scade però nel 2018 e quindi il sindaco Cisint ha iniziato a ragionare sul percorso da compiere per riportare “in casa” l’Agenzia comunale di pompe funebri e risparmiare un bel po’di euro. Dal 2013 al prossimo anno ne saranno stati spesi 173mila di locazione. Al conto vanno aggiunte poi le spese di manutenzione straordinaria del sito commerciale, per circa 11mila euro, che il Comune ha effettuato prima del trasloco in via Galvani. La scelta nel 2013 era stata criticata dall’attuale vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Nicoli, anche perché vincolava l’amministrazione ben dopo la fine del suo mandato e quindi quella che le è succeduta.
(la. bl.)


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