Lesina come Miami o Ibiza Ecco il resort Nikky Beach

Spuntano i primi disegni del progetto della multinazionale americana per un complesso turistico da 800mila metri quadrati e 100 milioni di euro

FIUME. I più diretti interessati, che hanno le mani in pasta, negano tutto o minimizzano; a cominciare da Ivan Vitali, sindaco del mini-comune di Sucuraj (San Giorgio), una delle piccole municipalità in cui è amministrativamente suddivisa l’isola dalmata di Lesina (Hvar), nella Regione di Spalato. Gli altri (neanche 500 residenti secondo il censimento 2001) sono scettici o contestano apertamente, preoccupati di vedere trasformato il loro piccolo paradiso isolano in un rutilante e hollywoodiano villaggio-vacanze per turisti danarosi. Il misterioso oggetto di contesa è il complesso che dovrebbe sorgere a ridosso della battigia a due passi da Sucuraj, sulla punta Sudest di Lesina, sulla base di un progetto ideato dalla multinazionale del divertimento in spiaggia Nikki Beach Hotel & Resort, targata Usa. Secondo quanto trapelato finora in via ufficiosa – e che il sindaco Vitali pervicacemente smentisce - la multinazionale partorita una decina di anni fa a Miami da un’idea di Jack e Lucia Penrod ed Eric Omores starebbe preparando la creazione a San Giorgio di Lesina di un elitario centro turistico su un’area di ben 800mila metri quadrati. Sempre secondo quanto si è appreso in via ufficiosa, l’incarico di elaborare il progetto dettagliato del lussuoso resort sarebbe già stato affidato al team di architetti guidato dal libanese Nawar Gatserelia, dell’omonimo studio di design, specializzato in complessi turistici esclusivi. Nei dintorni di Sucuraj, intanto, con ermetica discrezione, sarebbe già è stata avviata l’operazione di acquisto dei piccoli appezzamenti privati nell’area interessata ad opera di emissari incaricati dalla finanziaria Edge Capitals. Cosa che il predetto sindaco Vitali, forse nel tentativo di non far salire alle stelle i prezzi dei terreni, definisce una «bufala giornalistica creata da penuria estiva di argomenti più seri».

Stessa risposta anche sulle indiscrezioni secondo le quali in autunno il Comune di Sucuraj si appresterebbe a modificare il Piano regolatore di zona, convertendo la destinazione d’uso dei predetti 800 mila mq in area edificabile. Sul progetto che Nikki Beach intenderebbe realizzare su quella che è la climaticamente e turisticamente più celebrata fra le isole dalmate non ci sono dettagli. Dovrebbe comunque trattarsi di un insediamento fotocopia di quelli già “apparecchiati” dalla stessa multinazionale Usa altrove nel mondo: un complesso con annessa zona-mare ad uso esclusivo, formato da alberghi o ville con servizio “a sei stelle” e tutto all’insegna del marchio Nikki: dall’arredamento interno agli articoli in vendita nelle boutique o negozi e fino alla musica distribuita in filodiffusione secondo preferenze personali in ogni singolo appartamento (stanze mai inferiori alla settantina di metri quadrati).

In breve, un complesso come quelli già targati Nikki Beach a Ibiza e Marbella, a St. Tropez, Puerto Vallarta e poi in Sardegna, Dubai, Grecia, Marocco, Libano, Turchia, Cipro. Nella collana – che include pure Hollywood – ora potrebbe includersi anche la costa dalmata.

Al momento nulla è dato sapere neppure sul probabile costo del progetto-Sucuraj. Pare comunque che a finanziare il tutto – oltre a un’iniezione di capitale privato intorno ai 100 milioni di euro – dovrebbero essere non meglio precisati istituti bancari. E a questo proposito c’è da rammentare quanto trapelato in occasione della visita primaverile in Croazia di re Harald V di Norvegia e consorte Sonya (accompagnati da un gruppo di imprendiori). Nella circostanza fu proprio l’ambasciatore del governo di Oslo a Zagabria, Henrick Ofstad, a menzionare l’interessamento di Edge Capitals (operante con licenza norvegese) per un non meglio precisato ma importante progetto a Sucuraj. Tanto per citare, Edge Capitals si occupa di investimenti, compravendite e gestioni nel comparto immobiliare, consulting finanziario e mediazioni azionarie e pare strettamente collegata con Nikki Beach.

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