L’Etnoblog finisce sotto sequestro

All’Etnoblog di riva Traiana la musica è finita. Dall’altra sera la discoteca è sotto sequestro. A mettere i sigilli sono stati i poliziotti della divisione amministrativa della Questura al termine di un controllo disposto dal questore Giuseppe Padulano. Il blitz è scattato attorno alle 2.30. Gli agenti della maxipattuglia (c’erano anche poliziotti della Mobile e delle Volanti) hanno alla fine accertato che nel locale di Riva Traiana erano presenti oltre 200 persone. Troppe: più del doppio rispetto a quanto consentito dalle autorizzazioni e dalla licenza amministrativa. Per questo, dopo averli contati uno a uno, i poliziotti hanno fatto uscire dal locale i ragazzi presenti. Poi hanno effettuato una ulteriore verifica all’interno rilevando altre irregolarità amministrative: per un improvviso guasto erano infatti inaccessibili e in uno stato pessimo i servizi igienici. Anche il magazzino delle bevande e degli alimenti era in cattive condizioni. Una situazione definita potenzialmente pericolosa. Anche se ovviamente il sequestro è stato motivato soltanto con il numero eccessivo dei presenti. Del fatto è stato informato il pm Pietro Montrone che entro 48 ore chiederà al gip la convalida del sequestro.
Il nome di Silvia Command, legale rappresentante della cooperativa sociale On stage che gestisce l’attività attraverso l’associazione Etnoblog, è stato iscritto nel registro degli indagati per la violazione dell’articolo 681 del codice penale, che tratta dell’apertura abusiva di luoghi di intrattenimento. Command è assistita dall’avvocato Isabella Passeri.
Il sequestro del locale fa seguito a un analogo provvedimento amministrativo emesso lo scorso dicembre dal sindaco Roberto Cosolini, che aveva disposto dal 25 al 30 dicembre la chiusura temporanea dell’Etnoblog. Pochi mesi prima il locale era stato oggetto di svariati interventi e controlli della polizia. In particolare anche lo scorso novembre, in occasione della notte di Halloween, gli agenti avevano rilevato come fosse stata ampiamente superata la capienza consentita del locale. Erano presenti 147 persone, una cinquantina in più di quanto possibile secondo la normativa.
Ma verosimilmente nella decisione di sequestrare il locale hanno avuto un peso determinante anche altri episodi che, seppure estranei all’Etnoblog, si sono verificati in momenti di grande affollamento nell’area antistante il locale. Si tratta di risse e aggressioni. L’ultimo episodio risale alla notte tra il 2 e il 3 novembre scorsi, quando un giovane di Duino, Franceco Bertogna di 23 anni, era stato picchiato selvaggiamente in mezzo a centinaia di persone nel piazzale di riva Traiana, proprio davanti all’Etnoblog. Per questo episodio, dopo mesi di indagini, i poliziotti della Squadra mobile hanno identificato e denunciato un ragazzo di 16 anni originario della provincia di Trento. Pochi giorni prima si era verificata, sempre nel piazzale, una violenta rissa tra nordafricani. Erano stati coinvolti due gruppi di maghrebini.
Qualche settimana fa i responsabili delle serate all’Etnoblog hanno disposto il divieto di ingresso ai minorenni. Una decisione maturata a causa di una serie di difficoltà riscontrate nella gestione di alcune serate.
Lo spazio e l’immobile dell’Etnoblog sono affittati alla cooperativa La Quercia dal consorzio Ausonia. La cooperativa subaffitta lo spazio all’associazione privata che si avvale dell’attività dei dipendenti della cooperativa sociale On stage. In tutto una ventina di persone con contratto a chiamata diretta che per questa chiusura conseguente al sequestro ora rischiano di restare senza lavoro.
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