«L’ex caserma di Ronchi foresteria per gli atleti»

Proposta avanzata dalla società sportiva New black panthers al Comune: ricorso a fondi Ue per l’acquisto del bene di proprietà del ministero dei Trasporti
Altran Monfalcone-11.05.2011 Ex caserme dell'areonautica-Aereoporto di Ronchi dei Legionari-Foto di Katia Bonaventura
Altran Monfalcone-11.05.2011 Ex caserme dell'areonautica-Aereoporto di Ronchi dei Legionari-Foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. I tempi di “vacche magre” trovare i soldi non è sempre facile. Anzi. Stato e Regione hanno da tempo ridotto i trasferimenti di fondi agli enti locali qundo non li hanno bloccati del tutto.

Così le amministrazioni comunali non possono più “sognare”, fanno difficoltà a concretizzare i loro progetti e molte opere pubbliche non riescono a decollare. Ronchi dei Legionari non fa certamente eccezione. Ci sono interventi che procedono con fatica, altri, come nel caso della nuova scuola materna di via dei Campi o dell’ampliamento del palazzo municipale, che sono fermi al palo. E, poi, di nuovi piani nemmeno se ne parla alle condizioni attuali. Così non si sa che fine farà l’edificio che, in via Duca d’Aosta, un tempo ospitava la biblioteca o quello che ancora oggi è sede della polizia locale. Guardare fuori dal proprio “orticello”, poi, risulta difficile se non addirittura impossibile.

Ma ci sono i bandi europei ai quali, come ha sottolineato alcune settimane fa il consigliere Fabio Damonte, a Ronchi dei Legionari non si guarda e non si attinge ormai da tempo immemore. Essi rappresentano una risorsa da sfruttare, come nel caso del più volte richiamato recupero dell’ex caserma dell’Aeronautica militare che si trova a fianco dello scalo aereo cittadino e che da alcuni anni è di proprietà del ministero dei Trasporti. A farsi nuovamente portavoce di questa proposta è l’associazione sportiva dilettantistica New Black Panthers baseball che, raccogliendo le intenzioni di altri sodalizi locali che, come l’As Ronchi calcio, ha daffare con tanti giovani, crede nel futuro di queste strutture, quelle ancora recuperabili e non soggette dal piano di abbattimento predisposto dalla società di gestione, in una sorta di foresteria adatta ad ospitare i giovani. Quelli che, ad esempio, potrebbero essere protagonisti di tornei o di clinic nel baseball ma anche in altre discipline sportive.

La strada giusta potrebbe essere, sempre secondo il sodalizio di piazzale Atleti Azzurri d’Italia, quella di un coinvolgimento internazionale, facendo leva sui finanziamenti concessi dall’unione europea in merito alla promozione dello sport e dei progetti per i giovani.

La società ha scritto al sindaco, Roberto Fontanot, chiedendo che si possa pensare a questa nuova opportunità. La smilitarizzazione dei servizi aeroportuali voluta dall’allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini, fece venir meno l’utilità della caserma, costruita alla fine degli anni Settanta. Che fu abbandonata e lasciata in balia di se stessa.

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