L’ex Coop di via Vergerio riapre i battenti

Adesso il puzzle è a tutti gli effetti completato. Ieri ha aperto i battenti anche il punto vendita ex Cooperative Operaie di via Vergerio. L’ultimo tra quelli acquisiti (6 in tutto) dai due ex dipendenti che hanno deciso di vestire i panni di imprenditori e affrontare una sfida decisamente coraggiosa, affiancandosi nell’operazione salvataggio ai colossi della grande distribuzione. Una sfida che ha comportato per entrambi un investimento di circa 200mila euro, oltre al riassorbimento di tutti e 16 gli ex dipendenti, cui si sono aggiunte 5 nuove assunzioni per un totale di 21 lavoratori.
Il negozio di via Vergerio è il più ampio tra quelli aperti dai neoimprenditori, oltre 350 metri quadrati, nel quale lavorano 8 dipendenti: un punto vendita che ha avuto bisogno di un corposo intervento di ristrutturazione e che è stato completamente rimesso a nuovo e questo spiega il leggero ritardo nella riapertura rispetto agli altri negozi. «Sono stati mesi di duro lavoro e di sacrifici, ma adesso possiamo tirare un sospiro di sollievo - racconta Davide Paulin, alla guida anche dei negozi di San Giacomo e Prosecco, tutti a marchio “Nova Coop”, mentre il “collega” Alessandro Giotti ha rilevato i supermercati di Campi Elisi, via Flavia e Altura, targati “Nuova Coop Trieste” -. In via Vergerio abbiamo proposto la novità del banco salumi e del reparto di ortofrutta che crediamo saranno apprezzate dalla clientela. Abbiamo imboccato una via nuova ma non ci fermeremo, tenendo d’occhio ulteriori opportunità che ci si presenteranno anche fuori provincia». Nel primo fine settimana di apertura, il negozio di via Vergerio effettuerà l’orario continuato, con una serie di sconti promozione sul totale della spesa effettuata (10%) e sui prodotti a marchio Coop (20%). Da gennaio saranno pronte anche le nuove tessere che daranno diritto a tutta una serie di agevolazioni. Ieri mattina in tanti non sono voluti mancare all’inaugurazione, curiosando tra i diversi scaffali, dopo una chiusura durata oltre tre mesi, di quello che i residenti hanno sempre considerato come un punto di riferimento per l’intero quartiere.
«Come inizio niente male - afferma Angela, che da 50 anni abita nel rione -. C’è un’ampia scelta di prodotti e non manca la qualità». Francesca abita poco distante, in via del Ghirlandaio: «Si sentiva la mancanza di questo punto vendita. Fa piacere che i ragazzi siano riusciti in questa impresa. Mi piace soprattutto la nuova disposizione interna del negozio». (p.pit.)
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