L’ex Holiday di Duino? Da hotel e distributore a wc e covo di sbandati

Dietro l’autogrill, lato Statale, ai piedi dell’albergo chiuso, un inno al degrado tra puzza e sporcizia. E i residenti, stufi, ora protestano
Silvano Trieste 01/09/2013 Holiday Inn Duino
Silvano Trieste 01/09/2013 Holiday Inn Duino

DUINO AURISINA. Un vespasiano en plein air a Duino. Un ritrovo notturno per sbandati, disseminato di cocci di bottiglia e spazzatura. Una facile via di fuga verso l'autostrada per i malviventi. Dimenticate per un attimo la pittoresca strada che zigzaga lungo il paese per condurre alla pozza d'acqua smeraldina del porticciolo, l'elegante collegio del Mondo unito, la blindata zona della Cernizza, dove risiedono fior di industriali, imprenditori, architetti.

E pensate che proprio a un soffio da queste ville ed edifici c’è un’area che di notte, e spesso anche in pieno giorno, appare come un monumento del degrado.

Parliamo del retro della stazione Agip (autostrada) e del giardino dell’ex Holiday Inn, poi diventato hotel Idea: due zone scarsamente vigilate e diventate punto gravitazionale di ubriachi, vandali e gente di passaggio.

Per rendersene conto basta fare quattro passi per di lì: arrivati alla dismessa stazione di benzina sulla statale, bisogna prendere la stradina sul retro che conduce verso l’ingresso dell’albergo, chiuso da mesi, per imbattersi subito in un fazzoletto verde che è diventato una mini-discarica di bottiglie, mozziconi di sigarette e feci. Ovunque un odore nauseabondo.

Questo perché con frequenza, approfittando dell'assenza di controllo, la gente di passaggio usa quegli spazi come toilette all’aperto, con tutte le conseguenze del caso sotto il profilo igienico-sanitario. E i balordi come luogo di colossali sbronze. Lo denunciano i residenti, stufi del via vai poco rassicurante di persone.

«Bisogna controllare i punti nevralgici usati come vie di fuga dai ladri - spiega Giovanni Carpani della Cernizza, recentemente intervenuto proprio sul tema delle telecamere e della sicurezza - e in particolare anche l’area dell’Agip, che dopo la chiusura dell’Hotel Idea sta scivolando nel degrado. Gli abitanti della zona lamentano schiamazzi notturni e l’uso delle piazzole adiacenti l’autogrill. Si sa bene che l’autostrada è una via di passaggio che collega il nostro Paese a quelli dell’Est. Ed è proprio da quelle nazioni che proviene purtroppo la gran parte di questi ladruncoli». A protestare è anche il comitato Rilke, per bocca del presidente Simone Napolitano: «Per farsi un’idea basta andare a curiosare nell’area dell’Hotel Idea - sostiene - chiuso da quest’anno assieme al distributore di benzina. La zona, oltre a essere buia e usata come gabinetto dai passanti oppure come sosta dai tir, è in totale degrado e abbandono. La puzza è insostenibile. E c’è solo da sperare che un camion prima o poi non investa qualcuno, perché i mezzi pesanti, nonostante le numerose sollecitazioni, tavole rotonde e soluzioni già presentate in Comune, continuano a percorrere indisturbati le nostre strade». Trattandosi di aree private, va precisato, l'amministrazione ha difficoltà a intervenire direttamente, ma può valutare il ricorso a ordinanze specifiche proprio per tutelare la salute e incolumità pubblica.

Nel mirino del Comitato Rilke anche la strada che dalla statale, scendendo a piedi verso la baia, conduce a Sistiana mare: «Sembra - sottolinea Napolitano - di fare lo slalom gigante d’inverno tra lo sporco e i rifiuti presenti sulla via. Una situazione che addolora chi da anni vive qui». E un brutto biglietto da visita per i turisti.

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