«L’ex Sbaiz luogo della memoria, ma anche centro civico»

VISCO. Giornata della Memoria a Visco tra commemorazioni e considerazioni. L'amministrazione comunale di Visco organizza la celebrazione per sabato prossimo, presso l'ex caserma Sbaiz. Sono stati...

VISCO. Giornata della Memoria a Visco tra commemorazioni e considerazioni. L'amministrazione comunale di Visco organizza la celebrazione per sabato prossimo, presso l'ex caserma Sbaiz. Sono stati invitati alla manifestazione i consoli di Slovenia e Croazia, popolazioni che qui vi avevano subito l'internamento, e molte autorità istituzionali della Regione e del Governo centrale. Come ha sottolineato il sindaco di Visco Elena Cecotti, sono numerose le difficoltà legate al mantenimento dell'area dell'ex campo di internamento e ingenti i costi di sui si deve fare carico l'amministrazione comunale, paesino di nemmeno 800 abitanti. Considerando che l'area vincolata copre una superficie di circa 70.000 metri quadrati , per dare un senso concreto alle parole ogni abitante di Visco si deve fare carico di circa 90 metri quadri, praticamente un appartamento. «Impossibile- afferma Elena Cecotti- gestire e sviluppare un progetto destinato unicamente "alla Memoria" all'interno della caserma». Di quanto ha dichiarato la prima cittadina sono convinti anche i sindaci e gli altri rappresentanti che hanno partecipato ad un incontro promosso dalla giunta di Visco che si è tenuto nell'ottobre scorso nella sede della Protezione civile comunale quindi dentro all’ex caserma. Ma, secondo Cecotti, non bastano suggerimenti e idee, è indispensabile un coinvolgimento anche economico da parte di chi ha voluto imporre questo decreto. Già da alcuni anni l'amministrazione si è espressa definendo la parte destinata all'area della memoria, di circa 35mila metri quadri e proponendo alla Soprintendenza un progetto di massima per l'utilizzo della restante area in cui realizzare spazi destinati a centro-polifunzionale per attività ricreative e culturali, di giovani e anziani, delle associazioni, aree verdi attrezzate e giochi per bambini, aree per ricerche tecnico-scientifica ed anche aree residenziali.

Finora, solo risposte negative o nessuna risposta. «È certamente indispensabile guardare al passato e dare giusto ricordo a chi è stato vittima- conclude Elena Cecotti. È altrettanto indispensabile essere concreti e coerenti con le attuali situazioni economiche e sociali , che purtroppo spesso impediscono la realizzazione di progetti, desideri e sogni».

Alfredo Moretti

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