L'Expo di Milano "svuota" il corpo di polizia a Gorizia

La denuncia del Siulp: "La Polfrontiera dovrà fornire 52 agenti per la manifestazione lombarda"
Un'auto della polizia durante un controllo
Un'auto della polizia durante un controllo

"La metafora è sempre la solita: ovvero quella della coperta corta. Poiché è necessario in occasione dell’imminente evento “Expo di Milano” rafforzare i servizi di Polizia di Frontiera presso gli aeroporti dell’hinterland milanese (Linate, Malpensa, Brescia e Bergamo), si tira la coperta dalla testa ma si scoprono i piedi. In questo caso i piedi sono quelli della Polizia di Frontiera terrestre della regione Friuli Venezia Giulia, compreso il settore di Gorizia per il quale il salasso richiesto è di ben 14 unità".

E' la denuncia di Giovanni Sammito, segretario provinciale del sindacato di polizia Siulp. "Si tratta di una scelta assunta d’imperio dal Dipartimento benché al riguardo  persino il vertice della Polizia di Frontiera per il Triveneto abbia espresso e argomentato tutta una serie di perplessità rispetto all’esosità del numero di dipendenti richiesti. Per l’esattezza 52 da attingere dai presidi impiegati nella vigilanza della linea di confine di Gorizia, Trieste e Udine. E’ un servizio che, se di norma non andrebbe mai allentato per ragioni riconducibili all’azione di contrasto ai traffici di vario genere che ruotano attorno al confine, ancor più controproducente lo è ora. Infatti, abbassare la guardia in questo particolare momento di tensioni connesse al rischio terrorismo, rappresenta a maggior ragione una grave sottovalutazione se si considera che è notizia di questi giorni quella secondo cui la minaccia jihadista dei cd. “foreign fighters” è dietro la porta del confine bosniaco".

Incalza Sammito: "Quella di sottrarre 14 poliziotti al Settore Polizia di Frontiera di Gorizia per un così lungo periodo (sei mesi da aprile ad ottobre) è una grave responsabilità, poiché di fatto equivale a smantellare definitivamente un presidio già in gravissime difficoltà a causa di pensionamenti e diminuzione d’organico per altre cause mai compensate negli ultimi anni. Purtroppo -  conclude Sammito - sia la 4a Zona di Udine che il Settore di Gorizia sono privi di dirigente in quanto entrambi trasferiti senza il previsto contestuale avvicendamento. Anche questa è una grave anomalia che non ha precedenti e che, con ogni probabilità, sta’ contribuendo a penalizzare un territorio particolarmente esposto a rischi derivanti dalla sua particolare posizione geografica".

Va da se che il Siulp, il maggiore tra i sindacati di polizia, vuole vederci chiaro. Per questa ragione ha chiesto un incontro urgente ai vertici regionali della Polizia di Frontiera riservandosi di coinvolgere anche la struttura nazionale e, se del caso, promuovere ulteriori iniziative di sensibilizzazione pubblica.

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