Lezioni di cucina per attirare i turisti in bassa stagione

Iniziativa del Consorzio Grado Turismo: speciali pacchetti con corsi tenuti da cuochi di fama nazionale e internazionale
Di Antonio Boemo

GRADO. L’Isola del Sole vuole diventare capitale della gastronomia delle località turistico-balneari dell’Adriatico. Nasce da questo obiettivo l’idea che si è concretizzata con la stesura da parte del Consorzio Grado Turismo del progetto “Grado Cooking in Laguna”, che intende coinvolgere in particolar modo i turisti ma non solo, in speciali corsi di cucina, tenuti da cuochi di fama nazionale e internazionale. Interverranno, inoltre, consulenti ed esperti.

«Grado è maggiormente conosciuta rispetto alle altre località turistiche dell’Adriatico per la qualità più alta dei ristoranti. Qui in generale, è risaputo, che si mangia meglio che altrove e per questo abbiamo pensato di puntare su questo settore per promuovere la nostra Isola». Ad affermarlo è Alan Tarlao, uno dei soci del Consorzio Grado Turismo che si sta occupando dell’iniziativa.

Durante la recente assemblea del Consorzio Grado Turismo, ad illustrare il progetto è stato Roberto Bernacchia, precisando che si tratta di un’iniziativa destinata a una nicchia di turisti medio alta e che si svolgerà nei periodi di pre e post stagione (per questi periodi va sempre più di moda il termine “periodi di spalla”), cioè da maggio a giugno e poi a iniziare da settembre. Il progetto verrà presentato ufficialmente fra circa un mese, poiché manca la definizione di qualche dettaglio. Qualche anticipazione viene in ogni caso fatta.

Sono previsti 20 weekend o shortbreak per i quali gli albergatori proporranno specifici pacchetti, durante i quali si svolgeranno i corsi di cucina a tema, ma anche altri importanti appuntamenti legati, come gli incontri con i produttori dei vini.

L’iniziativa del Consorzio si svolge in collaborazione con l’Alberghiero di Grado, prestigiosa sede nella quale si svolgeranno i corsi. «Grado Cooking in Laguna – dice Roberto Bernacchia – è diretta principalmente ai turisti, anche dei mercati esteri. Trattandosi di fine settimana, il grande lancio lo faremo a partire da febbraio, ma intanto faremo gli accordi con i Tour Operator e le agenzie. Per ogni weekend pensiamo a un massimo di 30 persone».

I calcoli sono presto fatti: parliamo complessivamente di oltre 500 persone che potrebbero in ogni caso rappresentare 1.500 giornate di presenza in bassa stagione. Senza contare che più di qualcuno potrebbe venire a Grado accompagnato dai famigliari.

Al momento i promotori dell’iniziativa preferiscono non entrare troppo nei dettagli, ma anticipano l’idea di un corso particolare. Uno di questi fine settimana verrà dedicato, infatti, ai diportisti o meglio a “come cucinare in barca”. «È un corso se vogliamo anomalo – dice Alan Tarlao – che sicuramente interesserà i diportisti. Noi vogliamo insegnare loro i segreti per preparare le pietanze nelle barche, durante la navigazione dove si sa che non è proprio come essere nella cucina di casa».

A proposito di gastronomia c’è un’altra notizia riguardante questo periodo autunnale. I “Ristoranti del Castrum” promuovono anche quest’anno il mese del “Boreto a la graisàna”. Questa particolare e unica pietanza gradese viene proposta anche in tutti gli altri ristoranti dell’Isola.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo