L’Hotel Obelisco rudere tra le erbacce che aspetta il tram

La ripresa della funicolare troverà la zona in pieno degrado Il curatore fallimentare: metteremo in sicurezza il sito
Di Pierpaolo Pitich
Silvano Trieste 06/01/2014 L'Obelisco e il Park Hotel Obelisco
Silvano Trieste 06/01/2014 L'Obelisco e il Park Hotel Obelisco

Il panorama che si può ammirare da lassù è indubbiamente mozzafiato: una vista sulla città e sul golfo che non ha eguali. È sufficiente però, una volta giunti al piazzale dell'Obelisco, voltarsi dall'altra parte per incappare in una visione ben differente, di quelle che ti lasciano sì senza fiato, ma per altri motivi. È lì infatti che sorge il Park Hotel Obelisco, o meglio quel che resta di esso: una struttura in completo stato di abbandono ormai da più di trent'anni, vittima di un totale degrado nonché di continui atti di vandalismo, e dove i tentativi di vendita e conseguente rilancio del comprensorio sono finora andati a vuoto.

Si può facilmente oltrepassare il varco d'ingresso situato sulla via Nazionale e lo spettacolo cui si assiste è mortificante. Immondizie di ogni tipo abbandonate e mescolate alle sterpaglie: bottiglie, lattine, contenitori di plastica, ma anche vetri rotti, vasi, scale e tegole frantumate a terra. Il tutto davanti a una struttura ormai fatiscente, con finestre sventrate e altre murate, peraltro a poca distanza dai sentieri che vengono abitualmente frequentati da escursionisti e ciclisti, e dal confinante campeggio per roulotte e camper. Per non parlare dell'immensa area verde nella quale un tempo sorgevano gli impianti sportivi e dove adesso ci sono solo erbacce e una vegetazione incolta. Una zona che, soprattutto di notte, diventa la meta preferita per barboni e senzatetto, oltre che rifugio di giovani sbandati: decisamente un brutto biglietto da visita, in modo particolare per i turisti che decidono di avventurarsi tra i sentieri dell'altipiano, peraltro in vista della stagione primaverile che coinciderà, se tutto andrà per il verso giusto, con il ritorno in funzione del Tram di Opicina.

«Conosco bene la situazione e mi rendo conto che siamo di fronte a un degrado inaccettabile - puntualizza Edi Kraus, assessore allo sviluppo economico - Il Comune non può intervenire direttamente, ma mi sono personalmente recato a Milano dal curatore fallimentare per chiedere di arrivare a una soluzione in tempi rapidi: il problema riguarda le difficoltà di vendita della struttura, ma mi è stato assicurato che si interverrà a breve almeno per mettere in sicurezza il sito e per riportare un certo decoro nell'area».

Quello dell'Hotel Obelisco è il più grave, ma non certo l'unico dei problemi in zona: non sta meglio infatti il sottopassaggio che conduce da un lato all'altro di via Nazionale, preso a sua volta di mira dai vandali che lo hanno lordato con scritte di ogni tipo e di ogni colore, mentre sono stati completamente oscurati dalle bombolette spray anche i due pannelli con le indicazioni degli itinerari pedonali. Che fare dunque per accogliere in un modo più consono i turisti in vista del ritorno della storica funicolare? «Il Tram sarà un veicolo importante per il turismo - assicura Kraus -. Stiamo valutando varie possibilità: tutti gli alberghi della zona riceveranno comunque dei benefici e saranno a disposizione dei turisti per fornire informazioni soprattutto sui percorsi ciclo-pedonali».

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