Libribelli compie 2 anni e l’ideatore è “padrino” del Patto per la lettura

il focus
Oggi Libribelli compie due anni e invita tutti a unirsi ai festeggiamenti, tra gli scaffali zeppi di volumi. L’appuntamento è al civico 12/a di via Risorta, alle 16.30. Il titolare, Giorgio Cescutti, è stato inoltre scelto come nume tutelare del Patto per la lettura del Comune, che sarà presentato martedì: due occasioni per parlare di cultura in città, a distanza di pochi giorni l’una dall’altra.
LA STORIA
Sono passati due anni da quando in via Risorta, di fronte alla storica locanda da Libero elogiata da Claudio Magris, ha aperto Libribelli: la seconda libreria “libera” in Italia, nata dall’ispirazione di Giorgio, appunto. Triestino di origine e romano d’adozione, che le vicende della vita hanno ricongiunto in seguito con le proprie radici giuliane, lavora nel sociale. E a Libribelli dedica il suo tempo libero, attirandosi così le simpatie dei molti che, a titolo completamente gratuito, si propongono per dargli una mano tra gli scaffali. A differenza delle biblioteche e del book-crossing, Libribelli non prevede l’obbligo della restituzione, né quello dello scambio: chi vuole prende un libro, chi vuole lo porta, magari per svuotare la cantina. Il tutto all’interno di un vecchio magazzino, riadattato e messo a disposizione da Giorgio di tasca propria. «Questo libro non si compra e non si vende», è la scritta impressa dal suo timbro sulla prima pagina di ogni testo.
IL BILANCIO
Il successo dell’iniziativa è stato immediato e, dal 2016 a oggi, Giorgio ha realizzato innumerevoli interviste e, soprattutto, incontri: «Quello con i ragazzi del liceo Oberdan – spiega –, durante l’alternanza scuola lavoro, è stato in assoluto l’esperienza più emozionante regalatami da Libribelli: ho visto tanti giovani desiderosi di stare in mezzo ai libri. Ma c’è stata anche la partnership, inaspettata, con il Triestebookfest. I volontari che vengono ad aiutarmi, poi, sono talmente tanti che ogni tanto devo fermarli. Sono così tante le cose belle, insomma, che è difficile riassumerle tutte: non l’avrei immaginato due anni fa, pensavo di aprire semplicemente una libreria».
IL PATTO
Proprio per il suo spirito di gratuità, Giorgio è stato scelto come “padrino” del Patto per la lettura, di recente annunciato dal Comune. Scopo del patto è avviare un Tavolo di coordinamento cittadino per promuovere la lettura sul territorio: sono invitati ad aderirvi non solo le istituzioni ma anche biblioteche, case editrici, librerie, autori e lettori organizzati in gruppi e associazioni, scuole e università, imprese private, associazioni culturali e di volontariato, fondazioni.
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’indirizzo pattoperlalettura@comune.trieste.it o all’emeroteca di piazza Hortis. Il progetto sarà presentato al pubblico alle 11 del 18 dicembre, nella sala Costantinides del museo Sartorio. Saranno presenti il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore alla Cultura Giorgio Rossi e il direttore del Servizio musei e biblioteche comunali, Laura Carlini Fanfogna. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo