Licenziato in aeroporto, risarcita la paga

Riconosciuti stipendi per 47mila euro lordi all’autista e aviofornitore che non era stato assorbito dall’azienda subentrante
Di Laura Borsani
Bonaventura Monfalcone-13.06.2015 Battesimo d'acqua primo volo a Ronchi della Vueling e Aeroporto FVG-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-13.06.2015 Battesimo d'acqua primo volo a Ronchi della Vueling e Aeroporto FVG-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

Finisce sulla strada dopo nove anni di consolidata professione all’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Tutto a causa del cambio della società di gestione della concessione per il rifornimento di carburante dei velivoli e assistenza da terra.

È accaduto nel novembre del 2014, quando attraverso gara regionale la società Carboil ha acquisito da Total la subconcessione delle aree e dei locali destinati al servizio aeroportuale.

Con ciò provvedendo a riassorbire solo due dei quattro dipendenti a carico dell’impresa che ha cessato l’attività allo scalo ronchese.

L’uomo, un quarantottenne di Cormons, s’è così trovato nel baratro. Un amaro pugno di mosche in mano.

Aveva iniziato nel 2005, a contratto a tempo determinato con Total Italia spa, per poi ottenere la stabilità lavorativa l’anno successivo alle dipendenze dell’allora Total Aviazione Italia Srl diventata in seguito Total.

È rimasto a piedi per un anno, percependo l’assegno di disoccupazione, suo malgrado. Finchè ha trovato una nuova occupazione.

Il lavoratore s’è affidato al legale, avvocato Sara Carisi, di Monfalcone, per far valere le sue ragioni. Sul tappeto, come ha spiegato lo stesso legale, il diritto al riassorbimento lavorativo in virtù della cosiddetta “clausola sociale” contemplata nel Contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria, che presuppone il passaggio del personale nei trasferimenti di attività tenendo conto della quota di traffico acquisita dall’azienda subentrante e del trattamento economico e inquadramento professionale maturato. Il tutto a fronte del risarcimento del mancato percepimento dello stipendio sostenuto dal 48enne, quei dodici mesi che lo hanno separato dalla nuova assunzione.

Il cormonese grazie alla qualifica di operaio, livello 4/2 e le mansioni di autista aviofornitore del Contratto collettivo nazionale Energia e Petrolio, percepiva 3mila e 900 euro al mese.

Nè erano mancate le trattative propedeutiche al trasferimento di attività, con le organizzazioni sindacali a richiamare proprio la clausola sociale del Ccnl di categoria per tutelare i quattro dipendenti di Total, non prevista però nell’ambito del bando di gara della Regione.

Ne seguirono più “puntate” al tavolo delle trattative tra le parti, senza tuttavia riuscire a definire alcun accordo.

Da qui la lettera di licenziamento “per giustificato motivo” che il cormonese s’era trovato tra capo e collo.

Dunque, nessun ritorno allo scalo di Ronchi dei Legionari, quando peraltro invece per due dei colleghi la “discrezionalità” aziendale gli aveva aperto le porte del riassorbimento.

Una “discrepanza” di trattamento che Carboil aveva spiegato sostenendo che la mansione dell’operaio cormonese «era venuta meno» con la cessazione da parte della Total delle attività, tanto che «nella struttura aziendale non vi erano altre posizioni compatibili con il livello e i contenuti professionali» fino allora ricoperti dal 48enne.

Motivazioni che il cormonese non poteva accettare, non foss’altro che per i lunghi anni di esperienza maturata.

Il punto su tutto era proprio quello in ordine alla “clausola sociale” contenuta nell’ambito del Contratto collettivo nazionale. Lo stesso al quale Carboil si era attenuta, non ritenendosi invece impegnata sul passaggio complessivo dei lavoratori facendo riferimento alla gara regionale esperita che non contemplava la “clausola sociale” in questione.

Il 26 gennaio scorso la battaglia del 48enne è stata premiata. Il giudice Gallo ha infatti condannato la Carboil al ristoro dei danni subiti dal lavoratore: 47mila euro lordi di mensilità perdute, dal novembre 2014 al novembre 2015.

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