Lidia Bastianich e l’addio a Pola Premiato il progetto scolastico

Cividale 3 Aprile 2013. Lidia Bastianich e la sua azienda. Telefoto copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi
Cividale 3 Aprile 2013. Lidia Bastianich e la sua azienda. Telefoto copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi

Una storia che inizia a Pola, prosegue con un’infanzia da esule a Trieste, e sboccia negli Usa in una vita da autentica celebrità della cucina e della televisione. È la vicenda di Lidia Matticchio Bastianich, protagonista di un progetto della scuola media Ascoli di Gorizia in occasione del Giorno del Ricordo: il lavoro realizzato dai ragazzi sulla sua vita è stato premiato dal comitato nazionale del “10 febbraio” e ha permesso infine ai giovani di conoscere la nota imprenditrice della gastronomia.

Nata nel 1947 a Pola, dove ha vissuto l’infanzia, Bastianich ha lasciato l’Istria assieme alla famiglia per sottrarsi alle persecuzioni titine, dopo che Pola era definitivamente passata alla Jugoslavia. Prima tappa fu così Trieste, dove Lidia visse fino all’età di dodici anni prima di attraversare l’oceano, approdando a New York. E proprio qui, nella Grande Mela, la giovane istriana ha iniziato la scalata che l’ha portata a essere una delle figure femminili più note in America, conoscendo e sposando Felice Bastianich (anche lui istriano).

Oggi Lidia Bastianich è proprietaria di diversi ristoranti, anche assieme ai figli, tra i quali spicca quel Felidia, aperto nel 1981, che è uno dei locali simbolo della cucina italiana negli Stati Uniti.

Un viaggio straordinario che i giovanissimi goriziani della scuola Ascoli hanno voluto conoscere, ricostruire e raccontare.

Il lavoro fatto dagli studenti ha colpito il comitato tecnico-scientifico del concorso nazionale “10 febbraio”, che ha deciso di assegnare all’istituto goriziano il primo premio tra le scuole medie. La premiazione si terrà in videoconferenza proprio durante le iniziative del Giorno del Ricordo, probabilmente a margine della celebrazione in programma a palazzo Montecitorio per la quale è prevista anche una diretta sulla Rai.

Ma se alla Ascoli e ai suoi ragazzi resteranno targa e diplomi, il premio e il regalo più bello alla scuola lo ha fatto sicuramente proprio Lidia Bastianich. «Tramite persone che conoscono il figlio Joe, siamo riusciti a far sapere a Lidia della nostra iniziativa – racconta la docente Barbara Sturmar –, che l’ha colpita molto. Per ringraziarci ci ha contattati, ha ricevuto i videomessaggi degli studenti e si è prestata a rispondere alla loro domande e alle loro curiosità. Per tutti noi è stata una grande soddisfazione vivere questa esperienza». –





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