L'inchiesta sull'Alma: dall'arresto di Scavone alla reazione dei tifosi

La Pallacanestro Trieste è finita indirettamente alla ribalta della cronaca giudiziaria a causa di un'inchiesta avviata dalla Procura di Napoli, che ha visto protagonista il suo main sponsor (che detiene il 94% della società sportiva), la società di lavoro interinale Alma.
In manette martedì 26 marzo infatti è finito Luigi Scavone, l’ex presidente della Pallacanestro Trieste e amministratore di fatto delle società della galassia Alma, con l’accusa di aver evaso 70 milioni di euro al fisco attraverso una fitta rete di aziende “cartiere”.
Scavone è stato arrestato mentre stava per partire per Dubai. In uno zainetto nascondeva circa 300mila euro. Gli inquirenti ritengono che il gruppo di aziende finite al centro dell’inchiesta avesse basato la propria leadership sul mercato proprio grazie all’evasione. Un’associazione a delinquere, dunque, finalizzata alla frode fiscale.
Chi stava a capo della società Alma però aveva capito che la Guardia di finanza stava incominciando a mettere gli occhi sui conti, forse non troppo a posto. Questo sarebbe emerso più volte dalle intercettazioni tra i vertici.
La notizia ha turbato non poco la squadra di basket che gioca in serie A e che nulla c'entra con il filone giudiziario.
Il coach Eurgenio Dalmasson ha saputo della brutta novella proprio poco dopo aver rilasciato martedì 26 marzo un'intervista nella redazione del Piccolo.
Con i conti bloccati l'Alma ha messo in difficoltà la Pallacanestro Trieste che, nonostante continui a mentenere il logo del suo main sponsor, è a caccia di nuovi imprenditori che possano finanziare la squadra che, in qualche modo, dovrà partecipare ai play-off ed essere in prima linea nel prossimo campionato.
La vicenda ha anche messo in discussione il cda che, con l'uscita di scena di Scavone, ha affidato ora la guida all'ad Gianluca Mauro.
Alma spa invece ha nominato un amministrator eunico che s'interfaccerà con la Pallacanestro Trieste.
L'ex presidente dell'Alma è stato nominato numero uno della società nel momento in cui è diventato il main sponsor della squadra.
Ora in carcere a Poggioreale, inizialmente aveva deciso di non parlare nel primo interrogatorio davanti al gip, ma di riservarsi invece di rispondere alla Procura di Napoli per le accuse che gli sono state rivolte, come ha fatto.
Davanti ai magistrati infatti ha ammesso le sue responsabilità.
Le Fiamme gialle intanto hanno sequestrato diversi beni in suo possesso, oltre ai 304mila euro che sono stati trovati nel suo zainetto al momento dell'arresto.
Il calore dei tifosi si è fatto sentire sin da subito. In tanti sono andati a comprare i biglietti per la partita di domenica 31 marzo, la prima dopo lo "scandalo" Alma, vinta nonostante tutto 97 a 80 contro il Cremona.
La Pallacanestro Trieste ha vinto anche la partita contro l'Avellino martedì 9 aprile.
Ma non solo. La Pallacanestro Trieste ha realizzato delle magliette da mettere in vendita con il logo "siAMO TRIESTE": in centinaia le hanno già acquistate.
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