L’Infiorata colora vetrine, condomini e aiuole di Opicina
Da venerdì l’evento: voto della giuria a giugno. Si punta a superare il dato dei 62 partecipanti

Prende il via domani, con l’apertura delle iscrizioni, l’edizione 2025 dell’Infiorata, il concorso dedicato alle creazioni floreali che coinvolge l’intero abitato di Opicina. Da domani negozi, pubblici esercizi, privati del borgo dell’altipiano che vorranno partecipare potranno presentarsi nel negozio di fiori “Il Bucaneve”, all’agraria di Opicina o alla “Pelletterie Roberta” per confermare la propria iscrizione alla gara. Al termine della competizione, saranno premiati i più bei giardini, le più graziose vetrine, i condomini e balconi arredati con le più belle creazioni floreali e, a partire da questa edizione, anche le aiuole spartitraffico, le rotatorie e le isole pedonali ingentilite con le decorazioni più suggestive.
L’Infiorata lo scorso anno ha riscontrato un notevole successo, registrando la cifra record di 62 partecipanti. Ma l’auspicio degli organizzatori, il consorzio “Insieme a Opicina”, che opera in collaborazione con il Comune e le associazioni per la difesa di Opicina e “Marino Simic”, è di migliorare il dato. Molto semplice il regolamento. Ai partecipanti sarà consegnata una targhetta da apporre sull’opera che verrà poi valutata da una giuria di esperti, che opereranno dall’1 al 30 giugno. Le premiazioni si svolgeranno il 6 luglio. A tutti gli iscritti sarà consegnato un attestato, mentre saranno premiati i primi tre classificati di ogni categoria. Un premio speciale sarà inoltre assegnato a chi avrà saputo meglio cogliere gli aspetti più tradizionali.
Alla presentazione dell’Infiorata 2025 hanno presenziato la vicesindaco Serena Tonel, la presidente della Circoscrizione Altipiano Est, Nives Cossutta, la consigliera circoscrizionale Carmela Palumbo, i presidenti del consorzio “Insieme a Opicina”, Nadia Bellina, e dell’associazione per la Difesa di Opicina, Dario Vremec.
Tonel ha espresso la propria soddisfazione per l’Infiorata «che apre le manifestazioni che il borgo offre nel corso dell’anno». E ancora: «È importante ricordare l’identità molto forte e l'amore per il proprio territorio e le tradizioni con il coinvolgimento di tutte le realtà della comunità, come le attività economiche, le associazioni sportive e culturali e il terzo settore. Questo approccio può diventare un modello positivo anche per altre zone della città. Auspico perciò la sua applicazione anche in altre aree del territorio comunale. Un grazie va infine indirizzato alla Circoscrizione e a tutti quelli che di fatto animano questi momenti». —
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