L’integrazione nel Vecchio continente su “Visioni d’Europa”

“Visioni d’Europa” è il titolo dell’ultima pubblicazione dell’Accademia europeista. Sarà presentata “in prima” questo pomeriggio alle 17.30, alla sala Tessitori del Consiglio regionale a Trieste...
STRASBURGO - FRANCIA - 21/07/2004 - PALAZZO DEL PARLAMENTO EUROPEO CON BANDIERE - FOTO MARMORINO/NEWPRESS
STRASBURGO - FRANCIA - 21/07/2004 - PALAZZO DEL PARLAMENTO EUROPEO CON BANDIERE - FOTO MARMORINO/NEWPRESS

“Visioni d’Europa” è il titolo dell’ultima pubblicazione dell’Accademia europeista. Sarà presentata “in prima” questo pomeriggio alle 17.30, alla sala Tessitori del Consiglio regionale a Trieste (piazza Oberdan 5) in un appuntamento aperto a tutta la cittadinanza. “Visioni d’Europa” contiene brevi scritti di Claudio Cressati e Pio Baissero, rispettivamente presidente e direttore dell’Accademia medesima, del politologo Thomas Jansen, dello storico Georg Meyr, del filosofo Lino Sartori. Ma nella pubblicazione, corredata da un’introduzione del presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, rientrano anche una trentina di immagini di autori del nostro territorio che, con i testi, intendono «fornire una sintesi degli ideali di pace e integrazione che ispirano la costruzione europea» come riporta la quarta di copertina; nella pubblicazione sono poi riprodotti alcuni dipinti aventi per soggetto “Il ratto d’Europa”. Dopo il saluto delle autorità, nella presentazione di “Visioni d’Europa”, oltre a Cressati e Baissero, interverranno così alcuni degli esperti in materia di storia dell’integrazione europea i cui scritti sono riportati nella pubblicazione, sostenuta dalla nostra Regione e dalla Fondazione Carigo; il Consiglio regionale ha fornito il patrocinio all’iniziativa. Nell’occasione, “Visioni d’Europa” sarà distribuito gratuitamente. Non si tratta, peraltro, della prima pubblicazione dell’Accademia europeista che può fregiarsi anche di una piccola attività editoriale sorta praticamente assieme alla sua nascita e, quindi, nel 1989; a tal proposito va almeno citata la sua rivista “Rassegna europea”. Nella foto, l’Europarlamento.

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