L’invasione misteriosa delle cicale in Illinois

Mauro Giacca
Woman standing in desert road, looking at map, Sedona, Arizona, USA
Woman standing in desert road, looking at map, Sedona, Arizona, USA

Siete in cerca di un’emozione diversa e di un evento unico? Se è così, nelle prossime settimane trovate il tempo per un viaggio in Illinois o in qualcuno dei territori vicini nel sud est degli Stati Uniti.

Tra la fine di aprile e l’inizio di maggio di quest’anno soltanto potrete assistere ad uno spettacolo magico: molte migliaia di miliardi (sì, avete letto bene: migliaia di miliardi!) di cicale improvvisamente sorgeranno dalla terra tutte insieme e invaderanno gli spazi nei boschi e anche nelle piccole città.

Uno scenario dal sapore fantascientifico: gli insetti dagli occhi rossi, ciascuno lungo fino a 5 cm, in maniera sincronizzata, dopo aver passato la maggior parte della loro vita sottoterra, improvvisamente riemergeranno alla superficie, cantando in maniera ossessiva. Impazzeranno per qualche settimana, accoppiandosi freneticamente. Poi, moriranno tutti insieme, lasciando un enorme cimitero di corpi sul terreno.

Le cicale in un'immagine simbolica
Le cicale in un'immagine simbolica

Il ciclo biologico delle cicale americane ha in sé qualcosa di incredibile. Sono le cosiddette cicale periodiche (Magicicada), gli insetti con la vita più lunga sulla terra, che nella zona dell’est e del centro degli Stati Uniti hanno evoluto cicli di vita sincronizzati.

La parte più a sud di quest’area, che si estende in 14 stati tra cui Missouri, Arkansas, la parte sud dell’Illinois, Tennessee, Alabama, Georgia e le Caroline, ospita il cosiddetto Gruppo XIX di magicicada, che hanno un ciclo di vita sincronizzato per cui riemergono ogni 13 anni. Questo Gruppo XIX è di gran lunga il più grande dei 24 Gruppi di cicale periodiche che vivono negli Usa. La parte più a nord dell’area, che comprende la zona nord dell’Illinois e diverse aree di Iowa, Wisconsin e Indiana, ospita invece il Gruppo XIII, che ha un periodo di sincronizzazione di 17 anni. Il 2024 è l’anno in cui riappariranno i due Gruppi contemporaneamente, e l’epicentro sarà appunto l’Illinois che li ospita entrambi.

Dopo la loro ultima apparizione nel 2011 e nel 2007 (13 e 17 anni fa rispettivamente per i due Gruppi), queste cicale hanno vissuto sottoterra come larve, succhiando la linfa dalle radici degli alberi e facendo la muta 5 volte. Ora, in maniera sincronizzata, l’ultima muta comprende anche la comparsa delle ali e le cicale usciranno all’aperto tutte insieme, raggiungendo una densità di molte centinaia di individui per metro quadrato. Vivranno per poche settimane ma in maniera sfrenata. Il loro canto sincronizzato raggiungerà i 95 decibel, abbastanza forte da danneggiare un orecchio umano: sarà il canto del maschio che corteggia la femmina; dopo 6 settimane di accoppiamenti, la femmina deporrà le uova sui rami degli alberi. Quando queste si schiuderanno, dopo altre 6 settimane, il terreno sarà completamente ricoperto dai corpi dei loro genitori, che a quel tempo saranno già morti. Le nuove generazioni di ninfe cadranno sul terreno e scompariranno sottoterra, da dove riemergeranno soltanto tra 13 o 17 anni. Poche delle cicale vivranno cosi’ a lungo da arrivare a luglio.

Il significato evolutivo di questo ciclo di vita così unico è rimasto un mistero sin dai tempi di Darwin. Quali sono i meccanismi che regolano una sincronizzazione così precisa? E quale è il bisogno biologico di cicli di vita che durano così tanti anni? E poi perché proprio 13 o 17 anni e nessun altro periodo intermedio? Una spiegazione del motivo per cui questi insetti riappaiono tutti insieme potrebbe essere quello di garantirsi la sopravvivenza come specie. Le cicale, che non sono pericolose per l’uomo, sono una fonte di cibo facile. Hanno un buon sapore ma non sono velenose e non hanno aculei, per cui rimangono completamente disarmate di fronte ai predatori. Tra qualche settimana sarà un vero e proprio banchetto per uccelli, rettili e anche per i pesci. Ma emergendo in miliardi, le cicale semplicemente sono troppe per essere divorate tutte, garantendosi quindi la continuità di specie. Poi, la decomposizione dell’enorme quantità di corpi morti al momento della schiusa delle uova potrebbe produrre una tale quantità di azoto da impedire agli uccelli di nutrirsi delle nuove larve, fornendo quindi un ulteriore vantaggio evolutivo alla specie.

Una ricerca di qualche anno fa indica che i cicli di 13 o 17 anni sono determinati geneticamente; curiosamente, sia il 13 che il 17 sono numeri primi. La sincronizzazione potrebbe garantire alle cicale di non comparire simultaneamente se non ogni 221 anni, minimizzando quindi la possibilità di fertilizzazione crociata con membri di altri Gruppi, che potrebbe portare a una perdita della loro identità genetica.

Non perdete l’occasione per questo viaggio unico, quindi: la resurrezione simultanea di due Gruppi di cicale è un evento magico. L’ultima volta che questa rara invasione di magicicada dei Gruppi XIX e XIII si è verificata in precedenza negli stessi territori è stata appunto 221 anni fa, nel 1803, quando il presidente degli Stati Uniti era Thomas Jefferson.

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