Lipanje: «I giudizi se sono negativi possono rovinarti»

È un buon strumento, ma va preso con le molle». Cristina Lipanje, alla guida da due mesi di Federalberghi Trieste, non è proprio una fan di Booking.com, nonostante i giudizi lusinghieri riscossi...
Silvano Trieste 27/06/2011 Cristina Lipanje
Silvano Trieste 27/06/2011 Cristina Lipanje

È un buon strumento, ma va preso con le molle». Cristina Lipanje, alla guida da due mesi di Federalberghi Trieste, non è proprio una fan di Booking.com, nonostante i giudizi lusinghieri riscossi dagli alberghi triestini. E lo spiega così: «I giudizi dei clienti sono un’arma a doppio taglio. Tante volte la gente scrive delle cose non veritiere. Soprattutto tende a esagerare le cose negative. Ci sono degli alberghi che non sono nulla di tale che hanno punteggi altissimi, altri molto belli che hanno punteggi bassissimi». E quindi? «I giudizi di Booking ti danno sicuramente visibilità, ma ti possono anche rovinare. Un giudizio negativo può toglierti mille pernottamenti». Ma si tratta pur sempre di giudizi reali? «Non è detto. Nessuno vieta a un cliente di mentire. Eppoi, siamo sinceri, la graduatoria spesso è dovuto alla percentuale che l’albergo versa al sito».

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