Lis Neris e Vie di Romans vincono il Gran premio Noè

GRADISCA. Sono due aziende vinicole, Lis Neris di San Lorenzo e Vie di Romans di Mariano le aziende top ad essere state premiate nell'edizione del 50ennale del Gran Premio Noè per le loro eccellenti performance nelle diverse guide nazionali al buon bere. La vetrina gradiscana che da mezzo secolo incorona il meglio della viticoltura regionale ha festeggiato ieri con una coinvolgente mattinata al Nuovo Teatro Comunale il 50° dalla sua prima edizione. Le statuette raffiguranti il patriarca – e pensate allora dall'artista Adriano Visintin, ieri presente in sala - non sono andate solo alle due aziende (rappresentate dai rispettivi patriarchi Alvaro Pecorari e Gianfranco Gallo), ma anche ad istituzioni e personaggi che con il loro operato difendono e divulgano la cultura enoica regionale: per questa ragione fra i premiati dall'edizione del 50ennale, curata dal direttore Stefano Cosma, riconoscimenti sono stati consegnati anche al Ducato dei Vini Friulani (presente una delegazione guidata dal Gran Duca Piero Villotta), all'azienda Vivai Rauscedo col patron Alfredo Bertuzzi, che esporta le sue barbatelle in 32 Paesi del mondo; e ancora Piero Pittaro, fondatore di Assoenologi e presidente mondiale ad honorem della categoria, la famiglia Venica, bandiera della doc Collio, e la trasmissione Vita nei Campi (presente il conduttore Armando Mucchino). La manifestazione ha festeggiato anche e soprattutto i ragazzi dell'istituto tecnico agrario gradiscano Brignoli, spigliati e professionali – nonostante l'emozione e la fresca cena di matura – nel raccontare alla platea il progetto Emopoli, ovvero lo spumante la cui realizzazione è stata interamente seguita per tre anni dagli alunni (coordinati dall'insegnante Piccini, dall'enologo di Angoris Dal Zovo e da un pool di docenti) e che ieri hanno dedicato alla città con il primo, atteso assaggio. Prodotto in circa 700 bottiglie, realizzato con metodo classico dall’incontro fra Chardonnay e Ribolla gialla, Emopoli «è una bellissima sfida vinta», per usare le parole del dirigente scolastico del Brignoli, Marco Fragiacomo. Tante le autorità convenute al Nuovo Comunale: la senatrice Laura Fasiolo, componente della Commissione agricoltura del Senato; il fresco assessore regionale Cristiano Shaurli, che ha concluso il suo intervento con un rassicurante «Il Noè è un patrimonio di Gradisca e qui rimarrà», la dirigente dell'Ersa Paola Coccolo; il presidente provinciale Enrico Gherghetta, e la padrona di casa Linda Tomasinsig che ha posto l'accento sull'importanza del traguardo tagliato dal Premio Noè: «È un onore essere il sindaco del cinquantennale – ha affermato – ma se siamo qui è doveroso ringraziare amministratori e tecnici che per cinque lunghi decenni si sono spesi per fare di questo evento un punto di riferimento imprescindibile». E ora per il rinato Gran Noè la ribalta internazionale: la partecipazione all'Expo di Milano di mercoledi 3 giugno, quando la manifestazione e l'Emopoli del Brignoli saranno ospiti del padiglione Vino-A Taste of Italy grazie alla preziosa partnership fra Comune, Ersa e TurismoFvg.
Luigi Murciano
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