Lo psichiatra: un suicidio con tante anomalie

Adriano Segatori: «Tra un incidente e un atto autolesionistico esistono mille sfumature intermedie»

«La casistica dei suicidi è sterminata e la loro spettacolarità è spesso legata a “messaggi” chiari e precisi che la persona che decide di togliersi la vita decide di lanciare. Ma nella mia esperienza professionale non sono mai venuto a contatto con una persona che decide di togliersi la vita facendosi saltare in aria».

Lo afferma lo psichiatra Adriano Segatori, specificando che, per eseguire un’analisi seria su episodi come quello che ha visto protagonista Alessandro Pin, bisognerebbe quanto meno conoscere l’esistenza o meno di lettere e la descrizione di chi con la vittima ha avuto rapporti stretti di parentela o amicizia.

«Tra un ipotetico incidente e un atto autolesionistico premeditato nei minimi dettagli - afferma Segatori - ci sono infinite sfumature intermedie: l’esistenza di uno stato melanconico e depressivo può essere anche la causa indiretta di un incidente che può poi portare su delle ipotesi sbagliate. Ci sono poi i suicidio dissimulati da incidenti: l’auto che finisce in modo inspiegabile contro un muro a tutta velocità, ad esempio, un caso dietro al quale possono celarsi questioni assicurative o d’altro genere.

«L’episodio che ha coinvolto Alessandro Pin - continua Segatori - potrebbe trovare qualche elemento di chiarezza in più con una perizia di esperti in esplosivi che chiarisca la “meccanica” dello scoppio, il livello di approssimazione nella realizzazione dell’ordigno, elementi utili a chiarire se di suicidio si tratta. E poi c’è la questione del “messaggio”, presente quasi sempre in questi casi: bisognerebbe avere dettagli illuminanti sulla vita e la personalità di quest’uomo, cosa che solo parenti o conoscenti possono contribuire a inquadrare». Che si tratterebbe di un suicidio tanto teatrale quanto anomalo lo sanno bene anche i carabinieri che prospettano un’altra ipotesi: quella di un gesto clamoroso legato a questioni economiche e forse sentimentali, determinato da uno stato di prostrazione fisica, mascherato da incidente proprio per non “pesare” sulle persone coinvolte nella vita del 52enne ronchese.(f.m.)

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