L’oasi della Cona si apre ai cavalli e ai cavalieri

STARANZANO. Una domenica speciale di turismo eco-compatibile, ma interamente dedicata ai cavalli “Camargue” della Cona e con una novità: è la prima volta, infatti, che viene data la possibilità ad altri cavalli di diversa razza di unirsi al branco tradizionale dei “Camargue”, per visitare boschi e arrivare fino a Punta Spigolo, quasi alla foce dell’Isonzo, naturalmente con l’aiuto delle guide. La Riserva, infatti, è aperta oggi a cavalieri e amazzoni che intendono unirsi alle escursioni tradizionali utilizzando il proprio cavallo. C’è qualcuno che ha raggiunto la Cona con il proprio destriero già nel pomeriggio di ieri, per pernottare al rifugio escursionistico usufruendo del maneggio e la pensione per il cavallo. L’organizzazione è affidata a guide esperte, in particolare alle due giovani domatrici dei “Camargue” Letizia Kozlan e Lorena Pohlen al servizio dei visitatori e degli escursionisti a cavallo. Nel corso della giornata sarà possibile svolgere visite guidate ai pascoli, escursioni a cavallo. «L’Isola della Cona – spiega Aila Quadracci, la presidente della cooperativa Rogos che ha in gestione la Riserva - per questo evento sarà accessibile anche agli amici equestri. Diversi hanno raggiunto la Cona con il proprio destriero per pernottare al rifugio escursionistico usufruendo del maneggio e della pensione per il cavallo». Il divertimento, poi, sarà assicurato anche ai più piccoli che accompagneranno i loro genitori e che troveranno ad attenderli un cavallo tutto per loro nel maneggio.