L’omaggio della città al sub morto in Angola

Un momento commemorativo. E un possibile punto di svolta nella cultura del mare e del lavoro nel mare. Si è tradotta così la cerimonia di ieri sera sul Molo Audace, teatro della posa di una targa in memoria di Wolfrang Galletti, il sommozzatore specializzato nelle operazioni di “alto fondale” scomparso nel dicembre 2019 per un incidente sul lavoro a circa 80 metri di profondità nelle acque dell’Angola. La famiglia, i parenti, gli amici, l’abbraccio dei “fratelli del mare” e una rappresentanza del Comune, costituita dal sindaco Roberto Dipiazza e dagli assessori Lorenzo Giorgi e Michele Lobianco: sono accorsi in tanti per l’omaggio a Galletti, celebrato con intensità da Eva Zukar, la zia della vittima. Tutti riuniti nel segno non solo dei ricordi ma anche di una precisa presa di posizione che invoca un processo di sensibilizzazione per le condizioni dei “lavoratori invisibili del mare”. In tale ottica, i colleghi e la stessa Zukar hanno annunciato altre iniziative rivolte alla cultura del mare, intesa anche in termini di tutela e sicurezza.—
Riproduzione riservata © Il Piccolo