Lordata un’altra lapide dai “soliti idioti”

Scritte razziste e una svastica su un piccolo monumento di Gradiscutta all’interno di un vigneto di Podversic. Subito dure parola di condanna
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 15.05.2015 Gradiscutta, vandalismo su monumento Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 15.05.2015 Gradiscutta, vandalismo su monumento Fotografia di Pierluigi Bumbaca

“Slavi di merda”. Con, sopra, un’inequivocabile svastica. Questa volta, i vandali-provocatori sono andati in trasferta e hanno scelto le campagne di Gradiscutta, nel territorio del Comune di Gorizia, per dare sfoggio alla loro brillante intelligenza. Hanno utilizzato lo spray rosso, quasi per collegarsi all’atto (probabilmente di matrice opposta) ai danni del Lapidario, nel parco della Rimembranza. Bersaglio della loro azione una piccola lapide installata in una proprietà dell’imprenditore agricolo Damijan Podversic. «Una lapide - racconta lo stesso Podversic - che mi fu donata nel 2011 dopo aver concluso i lavori di allestimento di un nuovo vigneto. Riporta il verso di un antico canto popolare sloveno dedicato al vino e che recita, pressappoco, così: “Comprerò una collina, ci impianterò le viti, inviterò gli amici e lo berrò anche da solo”. Qualcuno ha deciso che quella pietra, simbolo di collaborazione e plurilinguismo, andava lordata con una frase ignobile. Mi ha fatto molto male leggere quella scritta e non riesco proprio a definire l’autore. Sono rimasto senza parole, sbigottito».

Podversic fa sapere che non procederà alla pulizia della lapide. «Quella scritta con la svastica rimarrà lì per un anno, in maniera da simboleggiare dove può arrivare la stupidità umana. Anzi, lancio anche un appello: se l’autore riterrà di doverla cancellare, sono pronto ad accoglierlo con un bicchiere di vino». L’imprenditore evidenzia che non sono state nè verranno sporte denunce. «Ritengo che le forze dell’ordine abbiano cose ben più serie e importanti di cui occuparsi. Noi, con la nostra attività, abbiamo sempre cercato di lavorare per il territorio, anche per chi ha deciso di utilizzare lo spray rosso e lordare la lapide».

Immediate le reazioni di condanna di Fabio Gentile (Forza Italia) e Fabrizio Oreti (Per Gorizia), a cui si aggiungono le considerazioni di Marco Rossi, segretario provinciale del Pd. «Per l’ennesima volta in queste settimane la nostra città è sfregiata dalla mano di qualche idiota: voglio esprimere la piena solidarietà del Partito democratico alla famiglia Podversic e all’intera comunità slovena. Mi auguro, ed inizio a pensarlo seriamente, che si tratti di qualche megalomane che vuol finire sulle prime pagine dei giornali: sarebbe davvero triste. Sono felice che l’intera città sia unità in queste settimane nella condanna di questi gesti, è un segnale di grande civiltà».

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