L’ordine del giudice: la Sgt tiri fuori il libro dei soci
Il Tribunale risponde ai dissidenti: l’elenco è liberamente consultabile Il direttivo: decideremo il da farsi

L’avevano chiesto, con raccomandate e manifestazioni, i dissidenti. Si erano accodati, in forma dovutamente formale, enti locali (il Comune) e sportivi (il Coni). Ma adesso a imporre che il libro dei soci della Ginnastica Triestina sia consultabile pubblicamente, così da contare gli equilibri tra i pro e gli anti-Tonon - è il giudice Giovanni Sansone, presidente della sezione civile del Tribunale, che ha già depositato la propria decisione nella cancelleria di Foro Ulpiano. Il suo sì scuote la linea del presidente Sgt Carmelo Tonon e dal suo direttivo: quella di attendere un cenno dal garante della privacy, cui i vertici di via Ginnastica hanno chiesto «un parere sulla opportunità o meno di mettere a disposizione l’elenco dei soci». Parere non ancora arrivato.
Il giudice, fa sapere l’avvocato dei ricorrenti, Alessandro Predonzani, si è richiamato a «un provvedimento dello stesso garante datato 2008, contenente disposizioni in ordine alla tenuta del libro soci». Risultato: per il giudice è da «consentire ai ricorrenti l’esame del libro soci e di ottenerne estratti». Il direttivo Sgt può presentare opposizione entro 15 giorni, rimandando la valutazione al collegio del Tribunale civile. Cosa che Tonon e i suoi collaboratori stanno pensando di affidare al loro legale Antonio Regazzo.
«Siamo molto contenti - si sbilanciano gli insegnanti-dissidenti per voce della maestra di judo Monica Barbieri - ma ci spiace che le cose si siano sbloccate dopo essersi protratte così a lungo. E solo per poter vedere un elenco soci in altre società liberamente consultabile». «Certo che siamo soddisfatti», le fa eco Rosanna Di Ilio Ulcigrai, mamma di un’alunna della sezione ginnastica e prima firmataria assieme ad altri nove genitori del ricorso, «ma dobbiamo augurarci che le procedure siano rapide. Sarà dura arrivare ”in forze” a un’eventuale assemblea straordinaria in estate, ma questa va fatta comunque prima del 10 ottobre (data fissata dal direttivo per il rinnovo delle cariche, ndr), quel giorno in Ginnastica si rischia non ci sia più nessuno. Già adesso i nostri figli agonisti non si possono allenare perché le palestre continuano a essere chiuse. Questo non è fare l’interesse sportivo della società».
Proprio giovedì è in agenda in Tribunale un’altra udienza davanti al giudice Sansone, in cui un centinaio di soci ritenteranno la via dell’assemblea straordinaria anticipata in cui votare la sfiducia a Tonon, chiedendo di indire l’assemblea in base al codice civile, secondo cui la convocazione può avvenire su «richiesta motivata da almeno un decimo degli associati». Dall’entourage di Tonon arriva ”sorpresa” per la decisione del giudice e si lascia la porta aperta a un’eventuale opposizione. «La società - annota il vicepresidente Davide Losso - prende atto della decisione del Tribunale. Il direttivo si riunirà a breve e deciderà le azioni del caso. Non ci si aspettava una sentenza in tal senso, essendo pendente presso il garante la nostra richiesta di pronunciamento sul libro dei soci».
Intanto, assicura il direttivo, per i 40 atleti agonisti dello judo si stanno riaprendo le porte della palestra di via Ginnastica, con il tecnico federale Raffaele Toniolo che, avendo rinunciato a percepire la mensilità di luglio, potrà allenare gli azzurrini tesserati per la Sgt pur avendo ricevuto il benservito con la chiusura anticipata del contratto. «Dopo una riunione con Toniolo e la federazione regionale - chiude Losso - la società ha consentito allo stesso di allenare gli atleti di interesse federale all’interno della Sgt». E gli agonisti della ginnastica artistica? Per ora fuori, perché «il responsabile è in ferie».
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video