L’Organo marino torna a suonare sulle rive di Zara
ZARA. Da una decina d'anni viene giustamente considerato tra i simboli moderni di Zara, una città che sta vivendo un boom turistico come forse mai è avvenuto nel passato.
L'Organo marino, inaugurato nell'aprile 2005 e tornato di recente a “suonare” dopo un mese di manutenzione, è diventato molto popolare tra gli zaratini e i loro ospiti in quanto opera architettonica davvero speciale, con quel complesso di tubi, ben 35, posizionati sul versante meridionale delle rive e che inghiottono il mare, per poi "risputarlo" producendo sette accordi, ognuno composto da cinque note.
Una musica particolare, per molti versi ammaliante, che porta soprattutto i vacanzieri a sedersi in questa parte terminale delle rive, dirimpetto l'isola di Ugliano e ad ascoltare i suoni di un'opera che i croati chiamano Morske orgulje. I tubi sono di diverso diametro, lunghezza e anche inclinazione: l'aria compressa dal mare filtra da fori situati sulla superficie della riva. I fori che incanalano il mare si trovano invece sul bagnasciuga della riva.
L'idea venne a suo tempo all'architetto croato Nikola Basi„, e l'Organo marino ottenne premi anche a livello internazionale. Costò due milioni di kune, pari a 260 mila euro, investimento che si aggiunse al milione e 100 mila euro speso per portare il pescaggio in questa zona da 6 a 7 metri e mezzo. «L'Organo marino - aveva detto Basi„ in occasione dell'inaugurazione - sarà in formissima in presenza di burrasche e di onde morte». Come in effetti è avvenuto in questi anni.
Per un mese come detto quest’opera architettonica ha avuto delle attenzioni particolari - leggi pulizia e revisione - che all'amministrazione della città del maraschino sono venute a costare 230 mila kune, circa 30.500 euro. Durante il mese di assenza - la struttura è tornata a farsi “sentire” di recente - non sono stati pochi i villeggianti che hanno espresso malumore e delusione per la mancanza dei particolari suoni. Qualcuno è entrato nelle agenzie turistiche del centro storico, affermando di essere arrivato a Zara solo per poter ascoltare l'Organo.
Andrea Marsanich
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