L’ospedale dedicato a Giuseppe Merlino

PALMANOVA. «Nel 60° anniversario della scomparsa, la comunità di Palmanova, nel riconoscere a monsignor Giuseppe Merlino i più alti meriti per aver svolto al servizio della stessa il suo apostolato, con grande dedizione e spirito di sacrificio, in un contesto storico difficile quale quello fra le due Guerre mondiali e per essersi reso attore significativo nello scongiurare la sicura distruzione della città stellata da parte delle truppe tedesche di occupazione in quel tragico aprile del ’45, vuole ricordare a perenne memoria l’alto profilo morale e religioso del sacerdote intitolandogli questo ospedale». Così recita la targa apposta all’entrata dell’ospedale di Palmanova ieri mattina, dedicata a uno dei personaggi storici più importanti della Fortezza. Alla cerimonia, aperta con i saluti del direttore generale dell’Ass 5, Giovanni Pilati, hanno partecipato l’assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, il sindaco Francesco Martines, il dirigente scolastico Mauro Cecotti e le rappresentanze civili e militari. «Dieci anni fa, nel 50° della sua morte, l’amministrazione comunale aveva conferito a monsignor Merlino il sigillo d’oro della città - ha detto monsignor Angelo Del Zotto, arciprete di Palmanova -. Oggi, a 60 anni dalla sua scomparsa, il suo nome viene legato all’ospedale. Sono importanti questi riconoscimenti della società civile nei confronti di un parroco, pertanto non posso che ringraziare coloro che hanno permesso si concretizzasse questa iniziativa».
Lo storico Ferruccio Tassin ha messo in luce la storia di questo singolare personaggio, nato ricco ma che dei suoi beni ne hanno beneficiato tanti poveri di Palmanova. Come ha precisato Tassin, la figura di monsignor Merlino non è legata solo alle vicende della Seconda Guerra mondiale, che lo videro protagonista del salvataggio della città, ma si diramano anche durante il Primo conflitto. Fu considerato “defensor urbis”, tanto da trattare con i vertici dell’Impero asburgico per attutire le conseguenze più gravi per la città. Il sindaco Martines e l’assessore Telesca hanno sottolineato i connotati di eroe del prelato. «Dobbiamo lavorare assieme per migliorare il comparto sanitario - ha aggiunto la Telesca -, soprattutto per non aver bisogno di ospedali ma di attivare percorsi di promozione alla salute».(al.mo.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo